Dentro il carcere degli orrori di Sednaya: «È un lotta contro il tempo per trovare i detenuti che potrebbero essere nascosti nelle celle segrete»
Attualità mercoledì 16 agosto 2017 ore 17:20
"Punire i responsabili della morte di Niccolò"
Il ministro degli Esteri Alfano ha telefonato all'omologo spagnolo Dastis dopo la tragedia di Lloret. Atteso il rientro della salma in Italia
FIRENZE — "L'Italia è profondamente addolorata e sgomenta per quello che è accaduto a Lloret de Mar", ha detto Angelino Alfano nella telefonata con il ministro degli Esteri spagnolo Alfonso Dastis. Alfano ha chiesto a Dastis di fare il possibile perché tutti i responsabili della morte di Niccolò Ciatti siano presto giudicati e condannati. "Niccolò è stato aggredito senza alcuna ragione da tre uomini ed è stato colpito con furia mentre era già a terra. Per questa ragione, la notizia della scarcerazione di due dei tre ceceni inizialmente arrestati - ha aggiunto Alfano - ha suscitato perplessità e inquietudine nell'opinione pubblica italiana". In carcere, per il momento, c'è solo Rassoul Bissoultanov, nato nel 1993 in Cecenia e con alle spalle diversi anni trascorsi a Strasburgo, in Francia.
Il ministro ha anche chiesto al suo omologo di accelerare le procedure per il rimpatrio della salma del 22enne di Scandicci. Il via libera del magistrato che indaga sul pestaggio mortale in discoteca è infatti atteso a breve: arriverà appena saranno consegnati agli inquirenti i risultati dell'autopsia eseguita sul corpo del giovane. Il rimpatrio avverrà con l'assistenza del Consolato Generale d'Italia a Barcellona. Quest'anno sono già state rimpatriate in Italia 85 salme, contro 154 in tutto il 2016.
Il ministro Dastis, ha detto la Farnesina, si è impegnato a dare rapido seguito alle richieste del ministro Alfano. Alfano ha poi dato indicazioni all'Ambasciata d'Italia a Madrid, al Consolato Generale d'Italia a Barcellona e alla Farnesina di continuare, come è stato fatto sin dai primi momenti dell'aggressione, a prestare massima assistenza alla famiglia Ciatti e a seguire il caso da vicino in stretto contatto con le Autorità spagnole.
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