Attualità giovedì 29 giugno 2017 ore 18:10
Una fondazione per la procreazione assistita

Trentasette centri pubblici e privati uniti in un unico ente per contrastare il calo delle nascite. Nel 2016 20mila nati in meno rispetto al 2015
FIRENZE — Si chiama Fondazione di Partecipazione Pma Italia il nuovo ente diretto da Giulia Baldini che riunisce 37 centri pubblici e privati per la riproduzione medicalmente assistita. La nuova realtà, che sarà presentata domani in Consiglio regionale, è stata creata con l'obiettivo di mettere insieme forze e conoscenze per contrastare la sterilità.
Il tutto alla luce del drastico calo delle nascite che l'Italia sta vivendo: nel 2016 sono nati 470 mila bambini, 20 mila in meno rispetto al 2015 e 100mila in meno del 2010. A livello europeo, inoltre, l'Italia si colloca tra i Paesi in Europa dove il tasso di natalità è tra i più bassi con 1,39 figli per donna nel 2013 e tra quelli dove l'età media delle donne al primo parto supera i 30 anni. Facendo due conti, a questo ritmo nel 2022 ci saranno in Italia 4mila classi di prima elementare in meno rispetto a oggi.
La tendenza negativa si registra anche in Toscana dove solo nel 2015, il calo delle nascite rispetto all'anno precedente è stato del 4,2 per cento, con quasi 1.200 nascite in meno. E tra le cause, c'è anche la crescita dell'infertilità: su 10 coppie il 20 per cento circa, vale a dire una su cinque, ha difficoltà a procreare per vie naturali.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI