​Firenze abbraccia Irene per i 30 anni di musica

FIRENZE — Trent'anni di Irene, dal 1994 al 2024 un percorso musicale che la cantautrice fiorentina ripercorre attraverso i successi più amati partendo dai primissimi che hanno battezzato la sua carriera come “Un Motivo Maledetto” e “Fuori” fino alle collaborazioni più significative come quella con Pino Daniele e Vasco Rossi. Tutto nel suo Tour “Fiera di me” che prende il nome dal singolo uscito.

La platea del Teatro Verdi ha acclamato l'entrata sul palco di Irene Grandi partecipando al concerto con tanto sentimento e passione per questa cantautrice fiorentina nata qua anche come artista negli anni ‘90, prima nei locali di “musica dal vivo” e poi negli studi di registrazione per approdare al primo Sanremo. Tutto è nato a Firenze. Sono trent'anni di carriera per l'eterna ragazza rock.

Al grido di: “Vi porterò in un lungo viaggio Firenze!!! Sono trenta!!!! Siete pronti per partire?!”

Inizia l'evento al Verdi.

Al suo fianco, sul palco, Max Frignani alla chitarra, Piero Spitilli al basso, Fabrizio Morganti alla batteria, Marco Galeone alle tastiere e Titta Nesti, che porterà il suo contributo come corista e polistrumentista. La direzione musicale del tour è di Marco Sabiu.

“Che bello vedere così tanti volti conosciuti e poi qui a Firenze amici, parenti. Sono molti di più gli anni che faccio musica che quelli senza musica. Mi sono sempre raccontata attraverso di essa e quanto sono cambiata. Siamo complicati e complessi e crescere è difficile e a volte è come se ci fossero un gatto e un topo che con me fanno la guerra. E attacca con - sento che non posso fare a meno di te - “Il Gatto e il Topo” Uno tra i primi realizzati nel 1994 con la collaborazione di Pino Daniele.

“Questo è un tuffo nel passato nell’entusiasmo con il quale si iniziano le cose. Con Telonio - si riferisce a Lorenzo Ternelli con il quale scrive i primi brani - si studiavano gli altri cantautori e si lavorava duro tutto il giorno con la chitarra per cercare qualcosa di buono fino ad aver le mani rovinate. Si lavorava duramente ma noi ci sentivamo sempre in vacanza!

E attacca così “Vivo in vacanza da una vita” con la platea in piedi scatenata.

“Stasera ho una canzone speciale che sto facendo solo in poche occasioni e che i fans mi chiedono e a fine concerto. È la vostra preferita, eccola qua”

Accompagnata dal chitarrista Leo Di Dante “Cose da grandi” del 1994

“Ed è proprio in quegli anni che avvengono incontri importanti e ho ricevuto un invito da un grande chitarrista, un grande autore, un grande bluesman: Pino Daniele”

Partono cosi le note di “Se mi vuoi” con la chitarra di Leo Di Dante e l’atmosfera magica scende inevitabilmente con grande commozione del pubblico per questo pezzo divenuto un gioiello della musica italiana.

“Continuate ad applaudire perchè questo applauso va al mitico Pino Daniele!”

Irene Grandi chiude il concerto con i ringraziamenti a tutti e in particolare ai collaboratori fiorentini presenti in questa data speciale che hanno costruito insieme a lei il suo percorso artistico e la sua carriera.

Termina con - In mezzo alle pagine di questo mio libro ci sei tu. Davvero difficile lasciare i ricordi e andare giù - “Lasciala andare”

Perchè alla fine per tutti è difficile lasciar andare i ricordi e andare avanti ma qua al Verdi è difficile lasciar andare Irene.

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