Attualità lunedì 20 maggio 2019 ore 13:40
Disabili, migliaia i posti di lavoro non assegnati
Al Convegno "Pensione e reddito di cittadinanza, Handicap e Lavoro" tenutosi a Firenze si è parlato anche dei posti di lavoro che spettano per legge
FIRENZE — Sono molti i posti di lavoro che non sono stati assegnati nel pubblico e nel privato ma che spettano per legge alle persone disabili. In Toscana sono iscritti nelle liste di collocamento circa 46.000. I dati aggiornati ad aprile 2019 presentano 562 posti scoperti negli Enti Pubblici nella sola Provincia di Firenze, dei quali 152 solo a Careggi e 281 in tutta la Asl Toscana Centro. Nelle aziende private dai dati dell'agosto 2018 registrano nella sola provincia di Firenze circa 2500 posti a favore dei disabili non assegnati. E' la legge n. 68 del 1998 che prevede di inserire nel proprio organico persone disabili provenienti dalle liste di collocamento.
Michele Cirrincione, responsabile dell'Ufficio H della UIL Toscana, durante il Convegno "Pensione e reddito di cittadinanza, Handicap e Lavoro" tenutosi a Firenze ha commentato "Serve un deciso cambio di passo da parte delle istituzioni pubbliche ma anche delle aziende private, ci sono troppi disabili a cui spetterebbe il posto di diritto e che invece è in attesa di una collocazione".
All'incontro fiorentino hanno preso parte anche il segretario Generale della UIL Pensionati Toscana, Mario Catalini, il segretario Generale UIL Toscana, Annalisa Nocentini, il segretario Nazionale UilPa Beni Culturali, Enzo Feliciani.
"Di fatto le aziende private preferiscono pagare le multe perché inadempienti con gli obblighi di legge, piuttosto che assumere i disabili - ha spiegato Cirrincione - Oggi le aziende private che non assumono pagano 32 euro al giorno per ogni posto a favore di disabile non assegnato. E spesso utilizzano come motivazione per le mancate assunzioni il fatto di non avere locali adeguati e/p personale specializzato a disposizione".
Cirrincione conclude su Careggi "E' ancora carente di 152 posti di lavoro per disabili nonostante una convenzione firmata e valida fino a settembre 2019. Chiederemo ai dirigenti dell'Agenzia regionale toscana per l'impiego di non rinnovare più la scadenza ma di procedere immediatamente con le assunzioni. E' inaccettabile che le aziende pubbliche non affrontino, pur vigendo l'obbligo di legge, un tema così importante come il lavoro e la dignità delle persone disabili".
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