Attualità martedì 17 marzo 2020 ore 14:20
"Covid-19 Cura Italia? Bene per hotel e commercio"
Confartigianato Firenze ha accolto con favore il credito di imposta sui canoni di locazione e la sospensione fino ad aprile di fatturato per gli hotel
FIRENZE — Jacopo Ferretti, segretario generale di Confartigianato Imprese Firenze, ha commenta le linee guida del decreto “Cura Italia” varato ieri dal Governo “Una manovra complessivamente positiva, che dovrà necessariamente essere seguita da un'altra nel mese di aprile. Per il tessuto imprenditoriale fiorentino sono importanti soprattutto le misure che hanno un'immediata ricaduta su bar, ristoranti e attività ricettive. L'unico neo è la soglia dei due milioni di fatturato”.
“Il 60 per cento di credito di imposta sui canoni di locazione è fondamentale per i pubblici esercizi e i negozi, soprattutto quelli del centro storico che pagano affitti spesso esorbitanti e si sono ritrovati di fatto vuoti. Bene anche la moratoria sui finanziamenti che sospende il pagamento delle rate di mutui e finanziamenti perché va a sostegno delle aziende che avevano fatto investimenti: le banche si stanno già muovendo perché questa è una misura che non viene accordata in automatico ma su richiesta delle aziende. Bene anche le misure specifiche per il settore turistico, dove è prevista la sospensione di tutte le scadenze per i mesi di marzo e aprile senza nessun limite di fatturato: un arco temporale più ampio a prescindere dal volume d'affari degli alberghi è di grande importanza per Firenze dove il blocco del turismo ha avuto e avrà effetti particolarmente potenti”.
L'unico dato negativo, secondo Ferretti, è che per le imprese non turistiche con oltre due milioni di fatturato realizzato nel 2019 di fatto non c'è nessun rinvio delle scadenze fiscali “Comprendo il punto di vista dello Stato che non può permettersi di non incassare niente e doveva necessariamente individuare un tetto, ma quella dei due milioni è una soglia molto bassa”. “Questa manovra dà fiato. Certamente non basterà, ne servirà un'altra ad aprile, speriamo non una terza a maggio. Per non vanificare questo sforzo significativo sarà però determinante ripartire rapidamente” ha concluso il segretario.
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