Cronaca martedì 02 aprile 2019 ore 11:00
Finanza scopre 41 irregolari in 6 aziende

Di nove attività commerciali sei sono state sospese. Critiche anche le condizioni igieniche dei locali, alcuni trasformati in dormitorio
CAMPI BISENZIO — Nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale hanno svolto un servizio notturno, insieme ai funzionari dell’Azienda Sanitaria Locale e all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Firenze, finalizzato a contrastare fenomeni di lavoro “sommerso”.
Le attività ispettive hanno interessato quattro capannoni cosiddetti alveare, nelle periferie del Comune di Campi Bisenzio, dove operavano 9 imprese dedite alla produzione di vestiario e accessori in pelle.
L’intervento ha consentito di individuare nelle strutture (particolarmente fatiscenti), 74 lavoratori di origine cinese intenti a lavorare in condizioni di particolare degrado, in ambienti privi di qualsiasi requisito di sicurezza, alcuni adibiti anche a dormitori.
Più in particolare, dei 74 lavoratori complessivamente controllati:
- 25 erano completamente privi di contratto di lavoro e 4 di essi erano anche irregolari con i permessi di soggiorno
- 41 sono risultati comunque “irregolari” poiché erano in possesso di un contratto di lavoro non rispondente alla reale attività svolta (ad esempio, dichiarazione di un impiego part time anziché full time)
- solo 8 sono risultati in regola (il 10 per cento circa)
Le quattro persone non in regola sul territorio italiano (tutti cinesi) e tre datori di lavoro sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Firenze, rispettivamente, per il reato di ingresso e soggiorno illegale sul territorio nazionale, e per aver impiegato alle proprie dipendenze lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno.
È stata disposta, contestualmente, la sospensione dell’attività a cura dell’Ispettorato del Lavoro nei confronti di 6 delle 9 ditte.
L’Asl di Firenze, invece, ha provveduto a contestare autonomamente violazioni alla normativa in materia di sicurezza sul lavoro nonché a rilevare le scarse condizioni igienico-sanitarie dei locali.
Le sanzioni amministrative comminate nei confronti dei datori di lavoro e delle persone clandestine sorprese durante le attività di servizio ammontano complessivamente a oltre 110mila euro.
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