Attualità sabato 27 giugno 2015 ore 13:15
Sempre più fiorentini non rinunciano alle vacanze

È quanto emerge in uno studio dell’ufficio comunale. L’assessore Perra: "Il fenomeno rafforza la percezione di un cambio di tendenza dell’economia"
FIRENZE — Aumentano, e di molto, i fiorentini che quest’anno non
rinunceranno alle vacanze. Sono il 57, 3% mentre erano il 25,3% lo
scorso anno e il 32,1% nel 2013.
La ‘fotografia’ è stata scattata dall’ufficio di statistica del
Comune che, per il dodicesimo anno, ha stimato il numero di fiorentini
che andranno in villeggiatura e quello di coloro che, invece, resteranno
in città durante il periodo estivo.
L’aumento è generalizzato per tutte le classi di età, ma è
particolarmente marcato tra i giovani (0-17 anni), la cui percentuale di
coloro che andranno in vacanza aumenta del 52,3.
In deciso aumento l’intenzione di andare in vacanza sia per i
lavoratori dipendenti (+29,8% rispetto al 2014), sia per gli autonomi
(+39,8%).
Diminuiscono in modo marcato coloro che non andranno in vacanza (da 65,9% a 35,8%).
Nello studio (che sarà pubblicato nei prossimi giorni, nel
bollettino mensile di giugno), gli esperti del Comune sottolineano
inoltre il calo della percentuale di coloro che si sposteranno solo il
fine settimana (6,8%, era 8,8% nel 2014), considerati una fascia
intermedia tra coloro che andranno in vacanza rispetto coloro che non lo
faranno.
Il mare resta la meta prediletta, in particolare quello toscano
(39,4%) che supera le località fuori regione (38,9%), in aumento
rispetto allo scorso anno.
Si conferma inoltre la tendenza a concentrare le proprie ferie
in un unico periodo (sebbene in calo di 13,4% rispetto al 2014) e agosto
come mese preferito, ancora con un picco di assenze per Ferragosto.
In aumento, infine, la percentuale di chi parteciperà agli eventi culturali in città (44,5% contro 26,8% del 2014).
"L’analisi statistica delle intenzioni di effettuare vacanze
estive dei fiorentine indica un’inversione di tendenza molto confortante
rispetto allo scorso anno, momento più buio della crisi economica
italiana– ha sottolineato l’assessore Lorenzo Perra – È un indicatore
indiretto della condizione economica e delle aspettative circa il
futuro, che sono molto migliori rispetto al passato. Molto interessante
infine il dato di coloro che resteranno in città, intenzionati a
partecipare ad eventi culturali in maniera crescente rispetto allo
scorso anno, con particolare riferimento alle mostre, la cui domanda
aumenta del 46,8% rispetto ai desideri del 2014".
L’indagine è stata effettuata tra il 18 ed il 29 maggio 2015 su
un campione formato da 800 famiglie di fiorentini, suddivise per
quartiere ed età anagrafiche.
Dalle famiglie si è passati all’analisi dei singoli componenti, stratificandoli a posteriori per genere e per età.
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