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Attualità martedì 18 novembre 2025 ore 14:42

Facilitatori nei pronto soccorso, ecco il bando

La Toscana avvia la sperimentazione introducendo la nuova figura in 21 presidi della regione. Ecco gli avvisi di selezione e le strutture coinvolte



TOSCANA — Si sono aperti i bandi per la selezione di 48 facilitatori che entreranno in servizio nei pronto soccorso toscani. Si tratta di nuova figura sperimentale, non sanitaria, pensata mesi fa dalla giunta regionale.Un addetto non sanitario, bravo nel comunicare e creare empatia, capace di migliorare le connessioni con le persone e gestire di conseguenza le emozioni, contenendo eventuali tensioni. L’obiettivo è ridurre l’ansia e creare un ambiente più tranquillo ed organizzato. Il facilitatore sarà una figura di mediazione capace di gestire crisi, ma che – si precisa dagli uffici dell’assessorato al diritto alla salute della Toscana – non svolgerà diagnosi, valutazioni cliniche e colloqui o sostegno psicologico, non opererà in autonomia professionale e non richiederà dunque abilitazione od iscrizione ad albi o titoli sanitari.

“Al facilitatore - spiega il presidente della Toscana, Eugenio Giani - spetterà il compito di migliorare l’accoglienza, trasmettere informazioni e contenere eventuali tensioni che si possono determinare nei momenti di sovraffolamento dei pronto soccorso. Farà da ‘trait d’union’ tra i familiari in sala e i pazienti all’interno. Si tratta di un esperimento e nei prossimi mesi monitoreremo i risultati”.

La sperimentazione coinvolgerà ventuno presidi, dopodiché si farà un bilancio per decidere se e come proseguire. Tre ospedali – Careggi a Firenze, Santo Stefano a Prato e gli ospedali pisani, che sono poi le strutture con i maggiori accessi – avranno un facilitatore in servizio notte e giorno. Altri dodici pronto soccorso, quelli a seguire con il maggior numero di accessi, potranno contare su un facilitatore per dodici ore al giorno: Grosseto, Versilia, Massa, Livorno, San Jacopo a Pistoia, San Giuseppe ad Empoli, Arezzo, Le Scotte a Siena, San Luca a Lucca, Pontedera, Santissima Annunziata a Bagno a Ripoli e Torregalli a Firenze. Anche il Meyer avrà il suo facilitatore.

Pure altri pronto soccorso a maggior affluenza turistica potranno contare su un facilitatore in servizio per metà giornata: Santa Maria Nuova nel centro storico di Firenze per tutto l’anno, dodici ore al giorno ma solo da giugno a settembre gli ospedali di Cecina, Piombino, Orbetello e Portoferraio.

I bandi, per incarichi libero professionali, sono stati pubblicati sui siti delle tre Asl, delle aziende ospedaliero universitarie di Siena, Pisa e Careggi e del Meyer. 


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