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Attualità mercoledì 30 ottobre 2024 ore 09:30

Ospedali migliori d'Italia, le eccellenze toscane

Il rapporto dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari ha presentato il nuovo Piano nazionale esiti. Ecco le strutture in cui ci si cura meglio

ROMA — Careggi sul podio nazionale ma non solo: sono molti gli ospedali toscani che hanno conquistato un piazzamento fra i migliori presidi d'Italia secondo l'ultimo Piano nazionale esiti (Pne) di Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Il documento fra i più attesi all'interno dei sistemi sanitari delle regioni italiane analizza l’attività ospedaliera erogata nell’anno 2023 da 1.363 ospedali pubblici e privati di tutta la penisola.

L'analisi è condotta per aree cliniche, dalle cardiologie all'ortopedia, secondo 205 indicatori in tutto riferiti al 2023: 180 indicatori sono riguardanti l’assistenza ospedaliera e 25 inerenti l’assistenza territoriale.

Nello specifico, le aree cliniche esplorate sono cardiocircolatoria, neurologica, respiratoria, chirurgia generale, chirurgia oncologica, nefrologia, gravidanza e parto, osteomuscolare.

I migliori della Toscana

Come detto l'azienda ospedaliero-universitaria di Careggi a Firenze svetta, e ben si nota dalla grafica ad albero (Treemap) che evidenzia valutazioni tutte nel range "alto" e "molto alto". Ciò colloca struttura fra i tre migliori ospedali d'Italia insieme all'Humanitas di Rozzano a Milano e all'ospedale di Ancona.

Non solo, però, perché le eccellenze in Toscana per assistenza e cura sono individuate su tutto il territorio regionale. Nell'area cardiovascolare, fra i 35 ospedali ad alto volume di attività nel Centro Sud Italia spicca l'Ospedale del Cuore Pasquinucci di Massa.

Nella medesima area risulta poi sensibilmente migliorata la performance degli ospedali San Jacopo di Pistoia e San Giuseppe di Empoli.

Careggi brilla di nuovo per numero di ricoveri per bypass aorto-coronarico isolato, vale a dire non associato ad altre patologie.

Sfogliando l'area oncologica, per il tumore del pancreas solo 10 strutture in Italia presentano volumi di attività elevati. Fra queste, ecco l'Aou pisana di Cisanello.

La terza azienda ospedaliero universitaria, il policlinico delle Scotte a Siena, incassa invece una nota dolente: quella dell'area respiratoria.

Bene poi la performance dell'Ospedale Versilia di Camaiore quanto a frattura del femore, mentre l'Ospedale Santi Cosma e Damiano di Pescia - 'rimandato' lo scorso anno e segnalato per l'audit - è fra quelli passati da livello "basso" a "medio", "alto" e "molto alto" superando le criticità in tutte le aree tranne quella della chirurgia oncologica.

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