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Attualità giovedì 31 ottobre 2024 ore 18:00
Sposi generosi donano sangue prima delle nozze
Tappa in ospedale, poi via di corsa a pronunciare il fatidico "sì". Il rinfresco? Nella Rsa dov'è la mamma dello sposo. La storia di Giulia e Michele
FIRENZE — Una tappa al Meyer di Firenze per donare il sangue e poi via: di corsa in Palazzo Vecchio per pronunciare il fatidico sì. È questa la scelta solidale di Giulia e Michele, una coppia di fidanzati ormai marito e moglie nonché storici donatori del Centro trasfusionale dell’ospedale pediatrico fiorentino che ieri mattina, subito dopo il prelievo, sono convolati a nozze con una cerimonia intima ma emozionante nella Sala Rossa del Comune di Firenze.
A pranzo, poi, era previsto un rinfresco nella Rsa dove è ospitata la mamma di Michele, impossibilitata a partecipare all’evento.
La giornata più importante di sempre per Giulia e Michele è cominciata molto presto, proprio al Meyer. Il Centro trasfusionale dell’ospedale era stato addobbato con fiori e palloncini e quando i promessi sposi si sono accomodati sul lettino sono stati accuditi da medici e infermieri. A festeggiarli c’era anche Adriano Rossi, l’infaticabile presidente dell’Avis di Campi Bisenzio, l’uomo che nel 2010 li convinse a diventare donatori.
“Ormai – ricorda Giulia – sono 14 anni che doniamo il sangue al Meyer e ci pareva bello che anche questo giorno per noi importante fosse contrassegnato da un gesto bello e generoso. E poi ci piace pensare che, ogni anno, il nostro anniversario, ci aiuterà a ricordare l’importanza del dono di questo materiale, essenziale per la vita di tanti bambini e adulti. Speriamo di convincere tante persone a fare altrettanto”.
Gli occhi diventano lucidi quando i fidanzati ricordano Claudio, un altro storico donatore del Centro trasfusionale dell’Aou Meyer Irccs: “La prima volta lo avevamo convinto noi a venire qui – raccontano – ma dopo che ebbe visto i bambini in ospedale, cominciò a essere un assiduo frequentatore del Centro. Rinunciava sempre alla colazione tradizionalmente offerta ai donatori per il piacere di regalare i biscotti ai piccoli di passaggio. Questa nostra decisione è anche per ricordare la sua generosità che ci manca tanto adesso che non c’è più”.
“Da sempre – sottolinea Adriano Rossi, presidente dell’Avis di Campi – la nostra associazione ha un legame speciale con il Meyer: il 97% dei nostri donatori dona il sangue per bambini e adolescenti dell’ospedale pediatrico”.
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