Suicidio nel carcere di Sollicciano, aperta un'inchiesta

FIRENZE — La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo sul suicidio avvenuto ieri nel carcere fiorentino di Sollicciano, dove un giovane detenuto di 20 anni si è tolto la vita nella sua cella.

Un atto formale che consentirà l'esame esterno della salma per escludere la presenza di altri eventuali segni di violenza oltre a quelli riconducibili al gesto estremo. Secondo quanto emerso, il giovane aveva espresso insofferenza rispetto alle condizioni di vita nel carcere e per questo veniva seguito dagli educatori.

Dopo l'estremo gesto del giovane detenuto, in due sezioni del carcere di Sollicciano ieri è scoppiata una protesta che ha coinvolto una ottantina di detenuti. Ad innescare la protesta nel penitenziario fiorentino sarebbe stato il suicidio del giovane detenuto, oltre a malcontenti relativi alla struttura carceraria.

"Almeno 12 poliziotti penitenziari sono dovuti ricorrere alle cure ospedaliere" ha reso noto il segretario generale dell'Osapp Leo Beneduci.

Durante la protesta sarebbe stato appiccato anche il fuoco. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme, mentre le forze dell'ordine hanno cinturato la struttura. La situazione è poi tornata sotto controllo nelle ore successive.

Un agente, rende noto il segretario dell'Osapp, avrebbe riportato fratture alle costole, altri avrebbero accusato sintomi di intossicazione da fumo.

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