Attualità mercoledì 01 maggio 2024 ore 18:35
Primo Maggio, mille in corteo contro le morti bianche
La manifestazione indetta da movimentisti e sindacati di base è parita dal cantiere di Firenze teatro del tragico crollo in cui sono morti 5 operai
FIRENZE — Mille in corteo per dire basta alle morti sul lavoro, in una manifestazione partita dal cantiere di Firenze teatro del tragico crollo in cui il 16 Febbraio scorso hanno perso la vita 5 operai, mentre altri tre sono rimasti feriti.
L'iniziativa è stata organizzata dal coordinamento Ogni giorno è il Primo Maggio, ed ha coinvolto movimentisti e sigle sindacali di base fra cui Usb e Cobas. A sfilare anche il collettivo di fabbrica Gkn, l'Assemblea 16 Febbraio, esponenti della sinistra politica e realtà studentesche. Fra gli striscioni anche bandiere della Palestina.
Slogan contro le morti bianche, musiche della mobilitazione operaia e ricordo dei lavoratori vittime di quel cantiere hanno dato il via, stamani, alla manifestazione nel corso della quale sono stati rammentati anche i morti nella strage della centrale elettrica di Suviana e Luana D'Orazio, giovane mamma operaia morta in un'azienda del distretto tessile pratese risucchiata da un orditoio.
I nomi delle cinque vittime del lavoro nel crollo di via Mariti sono stati vergati sulla recinzione del cantiere sotto sequestro.
Poi ha preso le mosse il corteo, diretto verso la vicina piazza Dalmazia dove è stata indetta un'assemblea pubblica. "In piazza per dire basta alla strage di omicidi sul lavoro, al lavoro precario, al jobs act, al sistema degli appalti, alla legge Bossi Fini e per chiedere l'introduzione del reato di omicidio sul lavoro", è la piattaforma su cui gli organizzatori hanno indetto la manifestazione.
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