Cronaca lunedì 27 luglio 2020 ore 18:45
Ex calciante ucciso a coltellate, fermato il vicino di casa
Svolta nel caso dell'omicidio di Fulvio Dolfi trovato senza vita nella sua casa con oltre 20 fendenti all'addome. A finire in manette l'anziano vicino
FIRENZE — E' stato fermato l'uomo ritenuto il responsabile dell'omicidio di Fulvio Dolfi, ex calciante di 61 anni, trovato senza vita nella sua abitazione il 16 luglio scorso in via Rocca Tedalda a Firenze. Il caso è stato risolto dalla squadra mobile della questura di Firenze, diretta da Antonino De Santis,
L'uomo accusato di aver ucciso Dolfi con oltre 20 coltellate all'addome sarebbe un vicino di casa di 74 anni, originario di Cagliari che la Squadra Mobile di Firenze ha rintracciato e fermato il 24 luglio in Sardegna con l’accusa di omicidio aggravato dall’aver commesso il fatto con crudeltà.
Ieri mattina il giudice ha convalidato il fermo. Il pensionato ha scelto di non rispondere alle domande del magistrato, che ha ordinato la custodia nel carcere fiorentino di Sollicciano.
Secondo una delle ipotesi degli investigatori, il pensionato potrebbe aver ucciso Dolfi per alcuni screzi avvenuti all'interno del condominio di via Rocca Tedalda.
Il vicino di casa è accusato di omicidio aggravato per aver commesso il fatto con particolare crudeltà, infliggendo sul corpo della vittima decine di fendenti.
Durante la perquisizione della palazzina via Rocca Tedalda sarebbero state trovate alcune tracce di sangue nell'appartamento del 74enne, situato al piano di sotto di quello di Dolfi. Sarebbe stato ritrovata anche l'arma del delitto, il coltello con cui sarebbe stato pugnalato con ferocia.
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