Cronaca Martedì 30 Dicembre 2025 ore 18:30
Emettitrici manomesse per clonare le carte alle fermate del tram
Una denuncia dopo la manomissione di due macchinette per l'acquisto dei biglietti. Gest: "Dispositivi trovati e neutralizzati"
FIRENZE — Si chiamano skimmer e sono dei dispositivi fraudolenti per clonare carte di credito e bancomat. Due di questi apparati sono stati recentemente scoperti a Firenze dentro due macchinette per l'acquisto dei biglietti della tramvia presenti in altrettante fermate: quella della stazione di Santa Maria Novella e quella dell'aeroporto. Il fatto, reso noto dal questore di Firenze, ha portato alla denuncia di un uomo, un altro è stato individuato.
Ricevute le prime segnalazioni di truffa, Gest, l'azienda che gestisce la rete tranviaria cittadina, si è subito attivata sporgendo denuncia. In una nota, l'azienda sottolinea che gli skimmer sono stati "trovati e neutralizzati".
"La squadra guidata dal Responsabile Infrastrutture Innovazione e sviluppo di Gest Gaetano Zumbo, - si legge in una nota dell'azienda- ha operato le opportune verifiche tecniche e ha posto sotto analisi costante gli apparati manomessi, insieme alle forze dell’ordine e ai tecnici dell’azienda fornitrice, per accertare il tipo di truffa messo in atto e trovare una soluzione per arrestarla. Il sistema messo a punto dai malviventi, oltre che danneggiare i clienti, soprattutto su carte straniere, ha causato decine di migliaia di euro di danni ad Autolinee Toscane, per la mancata bigliettazione. Secondo quanto emerso dai tecnici e dalle indagini si tratterebbe di una tecnologia utilizzata probabilmente per la prima volta in Europa con nuova modalità wireless, e che è stata arginata grazie a nuovi sistemi tecnologici messi a punto dai tecnici di Gest unitamente a quelli di Aep".
L’ad di Gest, Denis Ratto, ha espresso soddisfazione per l’operazione di Polizia. “La nostra priorità è la tutela dei passeggeri. Grazie al dialogo costante con la Polizia di Stato e con l’azienda fornitrice siamo riusciti ad arginare e, auspichiamo, ad arrestare, un fenomeno odioso a danno dei nostri clienti. Esprimo soddisfazione per il prezioso lavoro svolto dalla questura e dal gruppo di Gest che ha messo le proprie competenze tecniche e tecnologiche al servizio delle indagini per garantire la tranquillità dei nostri clienti nell’acquisto dei titoli di viaggio”.
“Abbiamo lavorato in squadra senza sosta - ha aggiunto Zumbo- collaborando costantemente con le forze dell’ordine. Lato Gest abbiamo supervisionato 24 ore su 24 le immagini di videosorveglianza, provvedendo a un monitoraggio continuo, incrociando immagini, video e dati, e condividendo puntualmente le informazioni con la Polizia di Frontiera e con la Polizia Ferroviaria oltre che con i tecnici di Aep per trovare una soluzione”.
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