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Attualità sabato 19 ottobre 2024 ore 17:49

Detenuti in semilibertà si prendono cura dei futuri cani guida

L'iniziativa nasce da una convenzione tra la scuola nazionale cani guida per ciechi della Regione Toscana e la casa circondariale Gozzini



FIRENZE — I detenuti in semilibertà potranno prendersi cura dei cuccioli che diventeranno cani guida per le persone cieche o con disabilità motoria.

Lo prevede una convenzione con la casa circondariale a custodia attenuata "Mario Gozzini" di Firenze, che amplia la platea dei potenziali affidatari dei cuccioli della scuola nazionale cani guida per ciechi della Regione Toscana.

La novità è stata annunciata dall’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli nel corso dell’open day della scuola, nella sede di Scandicci.

La convenzione crea le basi per avviare l'iniziativa, già entro la fine dell'anno. “Sarà una opportunità preziosa sia per i detenuti che per la scuola- ha spiegato l'assessora Spinelli - un'esperienza da cui ci aspettiamo ottimi risultati, sia per quanto riguarda la responsabilità dei detenuti coinvolti in un'attività socialmente utile, sia per il necessario percorso di crescita e di educazione dei cuccioli".

“La scuola cani guida per ciechi della Regione Toscana è l’unica struttura pubblica di questo tipo al mondo - sottolinea il presidente Eugenio Giani - La presenza di questa realtà è un richiamo costante all’attenzione verso le tematiche legate all'autonomia di non vedenti e ipovedenti, e un invito a migliorare le nostre capacità di risposta. L’open day offre l’opportunità di visitare la sede della scuola, conoscere da vicino le sue attività e acquisire sensibilizzazione nei confronti della problematica della disabilità visiva”.

Non si tratta però dell'unica novità per la scuola toscana: c'è anche il progetto dedicato ai cani da allerta medica per bambini con diabete, in grado di riconoscere con il fiuto il sopraggiungere di una crisi ipoglicemica. Progetto che, ha annunciato l'assessora “Sta entrando nella fase operativa, con i primi cinque cani che a breve entreranno nelle famiglie".

La terza, e ultima novità anticipata dall’assessora riguarda le opere murarie. “I lavori di ristrutturazione della scuola - ha detto - inizieranno nei primi mesi del 2025 e, oltre a prevedere il rifacimento del tetto e delle facciate, sarà prevista la creazione di un appartamento destinato allo svolgimento di corsi per l’autonomia e l’indipendenza delle persone con disabilità”.

“Tutte queste azioni – ha sottolineato l’assessora – evidenziano una delle qualità che da sempre accompagnano la scuola: la sua capacità continua di innovazione che si lega alla passione e alla competenza dei suoi operatori. Un impegno e una grande motivazione per la Regione Toscana nel portare avanti la missione della scuola, che è quella di favorire l’inclusione e l’autonomia delle persone, grazie a dei meravigliosi compagni di strada e di vita come i cani che qui imparano ad essere una guida sicura e fidata per chi ha bisogno di loro".

Nel corso dell'open day i visitatori hanno potuto conoscere i cani e i loro addestratori e imparare di più su come questi speciali amici a quatto zampe possano aiutare le persone con disabilità nella vita di tutti i giorni. Protagonisti della giornata anche alcuni allievi della scuola come Ivan, primo sommelier non vedente in Italia, che ha proposto un'esperienza sensoriale di degustazione al buio.


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