Attualità venerdì 14 agosto 2015 ore 17:04
Lotta allo "sballo", in discoteca dopo i 16 anni
A Palazzo Vecchio l’incontro del sindaco Nardella con i gestori delle discoteche e le categorie economiche per condividere la strategia di intervento
FIRENZE — Un piano in dieci mosse per l’uso responsabile degli alcolici. È il risultato dell’incontro di oggi a Palazzo Vecchio tra il sindaco Dario Nardella, i gestori delle principali discoteche fiorentine e i rappresentanti delle categorie economiche.
“Dieci punti che partono da un principio – ha spiegato il
sindaco Nardella - non è vietato bere, ciò che non è accettabile è bere
senza essere consapevoli e responsabili. Non possiamo esporre i nostri
giovani, specie se minorenni, a rischi molto seri per la loro salute
come abbiamo visto a Firenze qualche giorno fa. Voglio ringraziare per
la collaborazione i rappresentanti dei principali locali della nostra
città perché questi dieci punti rappresentano un impegno comune che va
dai controlli più rigorosi all’ingresso nelle discoteche e nei locali,
anche attraverso l’uso dell’etilometro, alla condivisione di un progetto
per avere personale preparato dal punto di vista sociosanitario per
informare e assistere i ragazzi nei locali. Inoltre – ha proseguito
Nardella - condivideremo a partire da settembre una campagna nelle
scuole per rendere i ragazzi consapevoli dell’importanza di divertirsi
con la testa”.
Questi i dieci punti della strategia condivisa:
1. campagna di educazione tra i ragazzi delle scuole superiori con presenza di sindaco, esperti e testimonial;
2. progetto, con le categorie economiche e l’assessorato alle
politiche giovanili, per la presenza di operatori con competenze
sociosanitarie all’interno dei locali a supporto dei ragazzi per
informazioni, consulenze e assistenza;
3. defibrillatore obbligatorio nei locali e, nell’ambito del
progetto precedente, richiesta di supporto alla Asl per formare gli
steward fornendo loro certificazione Blsd;
4. impegno da parte delle discoteche a limitare l’ingresso ai
soli over 16 e al rispetto delle norme sulla somministrazione delle
bevande alcoliche ai minori di 18 anni;
5. impegno da parte dei gestori dei locali a organizzare eventi
alcol free per i minorenni in fasce orarie separate, con funzioni anche
di informazione sul divertimento in condizioni di sicurezza.
6. impegno all'utilizzo degli etilometri da parte degli addetti
al controllo all'ingresso. I gestori si impegnano a una rigorosa
selezione con controlli e verifica dello stato in cui la persona si
trova all’arrivo nel locale. Chi è in stato di ebbrezza non entra;
7. promozione presso il parlamento e il governo del reinserimento della licenza per la vendita di alcolici;
8. a settembre proposta di delibera del Consiglio comunale sulla
disciplina della vendita di alcolici che riproponga i contenuti della
precedente ordinanza del sindaco annullata dal Tar ma con maggiori
restrizioni e la previsione di anticipare alle 21 (anziché alle 22) il
divieto di vendita di alcolici da asporto, in modo da allineare l’orario
a quello di chiusura dei supermercati;
9. richiesta al prefetto dell’introduzione del divieto, dopo le
21, di consumo in contenitori di vetro all’aperto fuori dagli spazi
adibiti;
10. richiesta al Consiglio metropolitano dell’estensione del
pacchetto di misure a tutta la città metropolitana, con conseguente
adozione nei 42 comuni.
All’incontro di oggi a Palazzo Vecchio erano presenti Alessandro
Coragli (Tenax), Luciano Belli (Yab), Carlo Caldini (Space e
Confcommercio), Antonio D’Onofrio (Otel), Alessio Giannelli (Disco
Antella), Alessandro Bellucci (Viper) Riccardo Tarantoli (Red Garter),
Sandro Tarchiani (Nextech), Claudio Bianchi (Confesercenti), Aldo
Cursano (Fipe Toscana). Il Comune si farà carico di predisporre un
documento per la condivisione da parte anche degli altri gestori. (sc)
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