Arte mercoledì 25 febbraio 2015 ore 13:03
Il crocifisso del Pollaiolo di nuovo in S.Lorenzo

Dopo il restauro dell'Opificio delle pietre dure, la scultura era stata prestata al museo Poldi Pezzoli di Milano per una mostra sullì'autore
FIRENZE — “Siamo ovviamente felici ma anche emozionati per il ritorno a casa di questo capolavoro – ha commentato Enrico Bocci, presidente del’Opera Medicea Laurenziana – Insieme alla parrocchia invitiamo tutti a venire in chiesa ed ammirare l’opera”.
La particolarità del Cristo di Antonio del Pollaiolo consiste nella sua straordinaria attinenza alla pratica anatomica. Non a caso il Vasari scrisse che l’autore del crocifisso “s’intese degli ignudi più modernamente che fatto non avevano gl’altri maestri innanzi a lui” .
E’ ancora il Vasari a fornire notizie sulla tecnica di esecuzione con materiali come il legno di sughero, la stoppa, la seta e il gesso, scelti per realizzare una scultura particolarmente leggera e adatta a essere portata in processione.
La storia dell’oggetto è solo parzialmente nota. Originariamente sembra che fosse stata destinata alla chiesa di San Basilio degli Armeni di Firenze e poi alla Congregazione dei Preti dello Spirito Santo, dove è ricordata nelle guide fino a tutto il Settecento.
Dopo le soppressione fu venduta e solo in epoche successive trasferita in San Lorenzo.
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