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Attualità giovedì 16 aprile 2015 ore 15:16
Gli studenti dichiarano guerra a chi guida ubriaco

Gemellaggio tra l'associazione #Testadialkol e l'inviato di Striscia Luca Abete per dire sì al consumo consapevole di alcolici: "La vita è uno sballo"
FIRENZE — Ogni giorno sulle strade italiane muoiono 11 persone e altre 800 rimangono ferite in incidenti che, nel 30% dei casi, sono provocati da qualcuno che si è messo al volante in stato di ebrezza. Una piaga sociale, che l'associazione Testa di alkol prova a combattere dal 2008 insegnando ai ragazzi delle scuole a bere in maniera consapevole. Da oggi, poi, la mission dell'associazione si lega all'inno alla vita lanciato da Luca Abete, inviato di striscia la notizia, che dallo scorso settembre è in tour con #noncifermanessuno, ossia una campagna per spingere ogni persona a inseguire il suo sogno con caparbietà.
"Come ho fatto io - racconta Abete - qualche anno fa facevo l'animatore per bambini, ma con l'impegno e la costanza sono riuscito a coronare il mio sogno visto che grazie a Striscia la notizia posso aiutare le persone".
Il matrimonio tra #noncifermanessuno e le Teste di alkol si è celebrato al teatro di Rifredi, davanti a un centinaio di ragazzi dei licei che hanno anche seguito una lezione sui rischi che si corrono guidando ubriachi, tenuta dal sostituto commissario della stradale, Andrea Borghi.
Non solo. I ragazzi hanno anche potuto sottoporsi all'alcol test sotto la supervisione dei carabinieri e della polizia municipale nel foyer del teatro. Anche vista l'ora tutti sono risultati negativi al test, cui si è sottoposto anche lo stesso Abete. Anche per lui risultato negativo, mentre positivo, secondo il presidente dell'associazione Testa di alkol, Matteo Lucherini è il fatto che il parlamento abbia cominciato a ragionare sull'introduzione del reato di omicidio stradale.
"Prima però - ha detto Lucherini - è importante che venga rivoluzionato il modo in cui si fanno le indagini sugli incidenti stradali. Devono essere trattati come gli omicidi e le responsabilità devono essere accertate per bene. Nel complesso però, bene l'introduzione di pene più severe.
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