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Attualità mercoledì 28 aprile 2021 ore 11:00
Contro la zanzara tigre l'ordinanza del sindaco

Prevenire e controllare le malattie infettive trasmissibili all’uomo. Sarà in vigore fino al 30 Novembre, con sanzioni fino a 500 euro ai trasgressori
FIRENZE — Controllare e prevenire le malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura della zanzara tigre. E’ l’obiettivo dell’ordinanza sindacale che introduce obblighi per soggetti pubblici e privati, e in particolare per i responsabili di aree particolarmente critiche come cantieri, aree dismesse, piazzali di deposito, parcheggi, vivai e altre attività che possano dar luogo a piccole raccolte d’acqua e quindi a focolai larvali. L’ordinanza resterà in vigore fino al 30 Novembre prossimo.
Gli obblighi riguardano in primo luogo tutti i privati cittadini, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive e in generale tutti coloro che hanno l'effettiva disponibilità di abitazioni o aree aperte, anche inutilizzate.
"Per tali
soggetti - scrive il Comune di Firenze - l’ordinanza introduce una serie di obblighi per evitare
qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea, ma anche per
garantire la pulizia di fontane e vasche ornamentali, il trattamento
dell’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta
delle acque meteoriche presenti negli spazi di proprietà privata, oltre
che allo sfalcio della vegetazione nelle aree private in modo da
evitare il ristagno delle acque. Inoltre, per i conduttori di orti e
vivai è previsto l’obbligo di eseguire l’annaffiatura in modo da evitare
ogni raccolta d’acqua; mentre i proprietari e responsabili di depositi e
attività industriali, artigianali e commerciali, in particolare
attività di rottamazione, stoccaggio di pneumatici o materiali di
recupero hanno l’obbligo di evitare che i materiali permettano il
formarsi di raccolte d’acqua e assicurare che i materiali stoccati
all’aperto siano sottoposti a disinfestazione entro cinque giorni da
ogni precipitazione atmosferica. I responsabili delle aree di cantiere
sono obbligati, tra l’altro, a evitare raccolte d'acqua in aree di
scavo, bidoni e altri contenitori o in ogni caso a svuotare
completamente i contenitori ogni cinque giorni. All'interno dei cimiteri
è vietato lasciare vasi e sottovasi pieni d’acqua; lasciare nelle aree
scoperte contenitori vuoti che potrebbero riempirsi d’acqua piovana, che
andranno rimossi o conservati capovolti".
In presenza di casi accertati di malattie virali trasmesse da
zanzara tigre o di infestazioni localizzate di particolare consistenza,
specie nelle aree vicine a luoghi sensibili come scuole, ospedali,
strutture per anziani, il Comune provvederà - su indicazione
dell'autorità sanitaria - a effettuare specifici trattamenti per la
rimozione dei focolai larvali. Le violazioni all’ordinanza sono soggette
a una sanzione amministrativa fino a 500 euro. Il dettaglio delle
prescrizioni è contenuto nell’ordinanza allegata.
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