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Attualità giovedì 31 ottobre 2019 ore 10:45

"Una stupidaggine mettere insieme morti e feriti"

Stefano Guarnieri dell'Associazione Lorenzo Guarnieri, ideatore del Progetto David sulla sicurezza stradale, commenta i dati sugli incidenti stradali



FIRENZE — Una delle ultime classifiche presentate in merito alla sicurezza stradale propone una analisi dei dati che sembra penalizzare il capoluogo toscano ponendolo dietro a città che hanno un migliore punteggio alla voce "morti più feriti". Secondo Stefano Guarnieri, vice presidente dell'Associazione Lorenzo Guarnieri onlus, contattato da QuiNews Firenze, esiste in queste classifiche una anomalia di fondo che rischia di creare incomprensioni in merito all'analisi dei dati.

L'ideatore del progetto David, acronimo di Dati e analisi - Aderenza alle regole - Vita ed educazione - Ingegneria - Dopo l’evento e promotore della legge sull'omicidio stradale commenta l'ultimo rapporto pubblicato sulle performance urbane nei capoluoghi di provincia e regione che propone tra i parametri analizzati anche l'incidentalità stradale. 

"Dovrei guardare i dati nel dettaglio ma a prima vista mi pare per quanto riguarda gli incidenti una classifica basata su considerazioni superficiali. Mettere insieme morti più feriti è una stupidaggine perché ci sono i feriti lievi e ovviamente essendo i feriti circa 2500 e i morti 13 si mischiano le pere con le mele, non misurando gli incidenti gravi che sarebbero il vero indicatore".

Guarnieri collabora con l'amministrazione fiorentina nello studio di soluzioni stradali che riducano l'incidentalità di alcune strade, il progetto David ha lo scopo di fornire una analisi dei dati funzionale agli interventi strutturali. Firenze come è messa a pericolosità delle strade, riferendosi al numero di morti?

"In realtà se guardiamo la mortalità Firenze sta andando meglio della media italiana e di molte altre città e probabilmente raggiungerà l'obiettivo Europeo di dimezzamento della mortalità dal 2010 al 2020. Come nella classifica dei microcrimini, come furti e scippi, Rimini e Firenze risultano sempre in alto perché al denominatore mettono la popolazione residente e non considerano l'enorme flusso di turisti che ovviamente andrebbero considerati. Certo rimane tanto da lavorare sulla sicurezza stradale ma questa classifica non dice molto della situazione reale".

I dati piacciono e le percentuali fanno notizia, cosa occorrerebbe fare per stilare classifiche utili?

"In assenza dei feriti gravi possiamo considerare solo la mortalità e in questo caso Firenze tendenzialmente va meglio dell'Italia e della Toscana. Nel 2010 quando è stato ucciso Lorenzo sono stati 22 i morti. Ad oggi nel 2019 siamo a 7/8, perché nell'ultimo scontro una persona era molto grave. Sempre tanti quindi e nessun trionfalismo, ma neanche da dire che andiamo peggio di altre città".


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