Arte mercoledì 19 giugno 2019 ore 15:26
Cinema agli Uffizi, ecco il programma dell'arena
Riparte la programmazione dell'rena cinematografica estiva nel cortile degli Uffizi, c'è un omaggio a Franco Zeffirelli con Un tè con Mussolini
FIRENZE — Nel cortile degli Uffizi dal 26 giugno all'8 agosto, Apriti Cinema, l'arena cinematografica estiva organizzata dall'associazione Quelli dell'Alfieri, con una programmazione curata da Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana, in collaborazione e con il sostegno delle Gallerie degli Uffizi, e inserita nel cartellone dell'Estate Fiorentina del Comune di Firenze. In tutto 46 film, in lingua originale, sottotitolati in italiano e in inglese.
L'inaugurazione, mercoledì 26 giugno con un omaggio al maestro Franco Zeffirelli, del quale sarà proiettato il film Un tè con Mussolini, racconto appassionato e affresco storico della sua Firenze, stravolta dal fascismo e dalla seconda guerra mondiale.
Il 27 giugno un documentario dedicato ad un'antica tradizione fiorentina, Calcio Storico - Il sangue di Firenze di Louis Myles & Lorenzo Sorbini. Il 29 giugno il film del comico toscano Paolo Ruffini, Up & Down che racconta l'entusiasmo di un gruppo di ragazzi e attori speciali, in torunée con lo spettacolo teatrale portato nei più prestigiosi teatri italiani. Il 20 luglio per celebrare i cinquant’anni dello sbarco dell'uomo sulla luna, in programma il film storico di Georges Méliès, Voyage dans la lune e, a seguire Moonwalkers di Antoine Bardou-Jacquet.
“Per il terzo anno consecutivo – afferma Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura, Moda e Design del Comune di Firenze - ritorna l’arena cinematografica, con una programmazione di pellicole dedicate ai capolavori italiani e internazionali d’autore in lingua originale, all’arte contemporanea e ai docufilm, nel piazzale degli Uffizi. Un luogo unico, di grande fascino e suggestione, che farà vivere l’emozione del grande schermo attraverso un ricco palinsesto curato dai più autorevoli festival cinematografici cittadini, che sarà offerto gratuitamente a tutti i fiorentini e agli ospiti in città nel periodo estivo. Il “cinema del mondo” degli Uffizi, attraverso la migliore produzione audiovisiva internazionale, costituisce un dialogo virtuoso tra culture diverse e riesce a unire in modo originale i luoghi storici alla produzione artistica, uno dei binomi di forza della nostra amata Estate Fiorentina”.
“È con grande piacere che le Gallerie degli Uffizi rinnovano la collaborazione con il comune di Firenze per la rassegna Apriti Cinema, ormai una vera e propria tradizione dell’estate fiorentina – dichiara Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi. Gli Uffizi non sono un luogo chiuso e isolato, ma vivono appieno nel tessuto cittadino e,anche per quest’anno, accoglieranno forestieri e fiorentini appassionati di cinema nel loggiato vasariano. Le arti performative, del resto, sono nel codice genetico degli Uffizi fin dalla loro nascita, e tornano oggi a fiorire con l’Estate cinematografica. Per l’edizione 2019, così come per le precedenti, non mancheranno, nel ricco programma, anteprime, film cult che hanno segnato la storia del cinema e anche una serie di proiezioni dedicate al rapporto tra arte e cinema, tema perfetto per lo spazio scenografico che la accoglie”.
"La programmazione di documentari e di film di qualità, che si collegano ad importanti ricorrenze o a manifestazioni culturali di rilievo, come quelle proposte dalle Gallerie degli Uffizi, sono uno dei punti di forza dell'attività cinematografica di Fondazione Sistema Toscana, che dalla sala de La Compagnia, si sposta in un'arena prestigiosa, Apriti Cinema, nella location straordinaria del cortile degli Uffizi – afferma il presidente di Fondazione Sistema Toscana, Iacopo Di Passsio. L'arena estiva rappresenta pertanto una continuità delle attività annuali cinematografiche di Fondazione Sistema Toscana che, con La Compagnia, si propone di promuovere il meglio del cinema documentario e di dare spazio alle anteprime dei festival internazionali della regione. Non possiamo pertanto che essere soddisfatti e orgogliosi di poter essere protagonisti della nuova edizione di Apriti Cinema a fianco dei partner istituzionali, il Comune di Firenze e le Gallerie degli Uffizi, insieme all'Associazione Quelli dell'Alfieri. La vita culturale estiva di Firenze si accende con i film di Apriti Cinema, che inizieranno con un omaggio ad un grande regista fiorentino, Franco Zeffirelli, che ci ha lasciato da pochissimi giorni".
“Le scorse edizioni – afferma Lorenzo Luzzetti, presidente dell'Associazione Quelli dell'Alfieri – abbiamo riscontrato grandi apprezzamenti per la qualità dell'allestimento, cosa non scontata, dal momento che siamo confrontati con una location di eccezionale bellezza e importanza storica, tutta da salvaguardare. Visto il successo delle scorse edizioni, proseguiremo il lavoro per Apriti Cinema, nel contesto dell'Estate Fiorentina, con le stesse modalità, augurandoci di replicare i risultati positivi”.
In occasione della mostra delle Gallerie degli Uffizi, “Re e Regine della Grande Storia”, in programma il film Marie Antoinette, di Sofia Coppola, Il discorso del Re, di Tom Hooper, La Regina Margot, di Patrice Chéreau. Un evento speciale delle Gallerie degli Uffizi sarà la proiezione di The art star and the Sudanese Twing, di Pietra Brettkelly. Si collega invece all'esposizione “Tutti i colori dell’Italia ebraica. Tessuti preziosi e stoffe dall’antica Gerusalemme al prêt-à-porter moderno”, il film Mr. Gaga, di Tomer Heymann, in collaborazione con il Florence Dance Festival, sulla vita e l’arte di Ohad Naharin, e The Museum, di Ran Tal, mentre i titoli L' età di Cosimo de' Medici, di Roberto Rossellini e Il mestiere delle armi, di Ermanno Olmi, si ricollegano alla mostra “Omaggio a Cosimo I. Una biografia tessuta”.
Il Festival dei Popoli porta ad Apriti Cinema quattro film, che rendono omaggio alla regista e fotografa belga, rappresentante della Nouvelle Vague, Agnès Varda: Mur Murs passeggiata della regista alla scoperta dei murales che adornano le strade di Los Angeles, Les glaneurs et la glaneuse che declina in modo moderno la pratica degli spigolatori, trasformata oggi nel riuso di oggetti abbandonati, Cinévardaphoto, tre cortometraggi sulla Varda fotografa e il suo ultimo Visage, Villages, riscoperta, insieme all'artista JR, del paesaggio francese, profondamente trasformato nel corso del tempo.
Quattro i titoli anche per Lo schermo dell'arte Film Festival, che porta ad Apriti Cinema la X edizione della mini-rassegna Lo schermo dell'arte Notti di Mezza Estate. In programma Controfigura, di Rä di Martino, presentato dallo stesso artista, nel quale una troupe esplora Marrakech per trovare le location più adatte a girare il remake di The Swimmer, di Frank Perry, ispirato al racconto Il nuotatore, di John Cheever; Christo - Walking On Water, di Andrey Paounov, che documenta la preparazione dell'artista Christo della megainstallazione sul Lago d'Iseo, The Floating Piers; Moriyama-San, di Ila Beka e Louise Lemoine, racconto di due giorni trascorsi da Ila, uno dei due autori, con Yasuo Moriyama, eremita urbano che vive a Tokio, in uno degli esempi più importanti dell’architettura giapponese contemporanea, realizzata da Ryūe Nishizawa; The Price of Everything, di Nathaniel Kahn, film che va ad indagare i motivi che hanno trasformato il mondo dell’arte in un mercato multimilionario.
Middle East Now propone 5 pellicole dedicate a 5 diversi paesi mediorientali, sul tema delle “Global Connections”: protagonista l'Afghanistan, con Midnight Traveler, di Hassan Fazili, in anteprima italiana, straordinario esempio di cinema-verità ai tempi della rinascita dei nazionalismi. Dopo che i Talebani hanno messo una taglia sulla testa di suo padre, il regista Hassan Fazili si mette in viaggio verso l’Europa con la sua famiglia e riprende col cellulare la tragedia di chi è costretto a fuggire dal proprio Paese, in cerca di una vita possibile; Global Connections Siria è il tema di Aziza, di Soudade Kaadan storia di Ayman, rifugiato siriano in Libano, che insegna a sua moglie a guidare la macchina, unica cosa rimasta dal suo paese. A seguire The day I lost my shadow, anche questo di Soudade Kaadan, storia di Sana, giovane donna che durante il più freddo inverno siriano si mette in cerca del gas per cucinare e che arriverà a scoprire l'assurdità di una vita senza domani, costantemente sotto i bombardamenti. Gaza, di Garry Keane e Andrew McConnell, presentato dagli stessi registi, prosegue le proiezioni sul tema delle Global Connections, ritratto inedito di una striscia di terra di soli venticinque miglia, sinonimo di violenza e distruzione, che è possibile conoscere davvero solo immergendosi a fianco della sua gente ed esplorando la sua ricca diversità sociale e culturale; Il 30 luglio, serata dedicata all'Iran, in memoria di Felicetta Ferraro, con il film Dressage, di Pooya Badkoobeh, presentato dal regista, storia di una adolescente di Teheran che trascorre la maggior parte del suo tempo fuori con gli amici, ma il cui passatempo si trasformerà in qualcosa di molto più grande e complicato.
Il Nice Festival, dopo la serata dedicata al cinema italiano, con i film Il Signor Jackson e Umberto E, di Anton Evangelista, propone a Apriti Cinema una mini-rassegna sul cinema russo, Russian Summer Nights, in collaborazione con il Centro dei Festival cinematografici e Programmi Internazionali di Mosca. I film della rassegna Russian Summer Nights saranno presentati dal produttore Karen Georgievic Šachnazarov, dalla presidente del Centro dei festival cinematografici e programmi internazionali di Mosca, Tatiana Shumova, e da Irina Borisova. La sequenza di cinque titoli dalla Russia inizia con L'ultima danza di Romeo e Giulietta, di Lev Arnshtam. La grande tradizione teatrale russa, Il Balletto del Bolshoi - Spartacus, di Yurij Grigorovich e Vadim Derbenev, in programma, I veleni, o la storia mondiale dell’avvelenamento. di Karen Shakhnazarov, che tra passato e presente racconta la pratica dell'avvelenamento per vendette amorose; il film di formazione Il porto, di Aleksandra Streljanaja, presentato dalla stessa regista, chiude la rassegna del cinema russo Una matta, matta, matta corsa in Russia, di Eldar Ryazanov, avventurosa caccia al tesoro che inizia in un ospedale di Roma, quando un'anziana signora rivela di aver nascosto una favolosa fortuna sotto un leone a Leningrado e prosegue verso la patria della scomparsa.
I film del Premio Fiesole ai Maestri del Cinema - riconoscimento del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, Comune di Fiesole e Fondazione Sistema Toscana - quest'anno attribuito al regista italiano Paolo Sorrentino. I tre film in programma sono
L’uomo in più, esordio nel lungometraggio Sorrentino sul tema del doppio; This Must be the Place, con un inedito Sean Penn che interpreta l'ex rockstar, ormai in decadenza, Cheyenne; Youth – La giovinezza, film visionario e poetico sul tema dell'inesorabile trascorrere tempo e delle sue implicazioni, seguendo la vita di un attempato gruppo di artisti e cineasti che si intrattiene in un prestigioso centro benessere sulle Alpi svizzere.
Una Finestra sul Nord propone il film svedese Sami Blood, di Amanda Kernell (5 luglio), sulle vicende di Elle Marja, ragazzina sámi degli anni '30, tempi di discriminazioni razziali e durante i quali una donna non poteva sognare. Per realizzare i suoi desideri, Elle dovrà allontanarsi dalla sua famiglia. Da Immagini & Suoni del Mondo – Festival del Film Etnomusicale, la pellicola Alive Inside, di Michael Rossato Bennett, racconto sul potere terapeutico della musica e di come questa possa alleviare la condizione di chi soffre di Alzheimer e di demenza.
River to River Florence Indian Film Festival presenta 3 Storeys, di Arjun Mukerjee, ovvero tre storie che si intrecciano all’interno di condominio di Mumbai: racconto della straordinarietà di alcune vite ordinarie.
Il Florence Korea Film Fest, in occasione dei 100 anni del Cinema Coreano, porta a Apriti Cinema My Sassy Girl, di Kwak Jae-Yong. Gyun-woo, studente modello, aiuta una ragazza ubriaca nel metro, che diventerà "la sua ragazza sfacciata": una storia maledetta e impossibile si trasformerà in un bellissimo sogno d'amore.
Il Festival Internazionale di Cinema e Donne torna sul tema del pacifismo con il film La pacifista, di Miklós Jancsó: una giornalista svolge un'inchiesta sulla contestazione, innamorandosi, non ricambiata, di un esponente di una fazione violenta, incaricato di un omicidio politico. Il ragazzo non avrà a forza di portarlo a termine e i suoi compagni lo uccideranno. Lei, contravvenendo i suoi intenti pacifisti, dopo aver cercato inutilmente l'appoggio della polizia, si farà giustizia da sola.
Florence Queer Festival presenta Snapshots, di Melanie Mayron. Rose trascorre le sue giornate a pescare alla sua casa sul lago. Sua figlia Patti non vorrebbe che abitasse da sola ma Rose non ha intenzione di trasferirsi. In quella casa ci sono ricordi dai quali non vuole distaccarsi, in particolare quelli dell’estate in cui conobbe e si innamorò della bella e sfrontata Louise.
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