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Attualità mercoledì 12 aprile 2023 ore 19:20
Firenze vuol pochi turisti ma incassa il tesoretto
Un milione di buoni motivi per ridurre la pressione turistica ma altrettanti per urlare al mondo di aver fatto il record di visite in città per Pasqua
FIRENZE — Il ponte di Pasqua a Firenze ha benedetto la destagionalizzazione e la riduzione dei flussi turistici registrando record di visite nei musei e pernottamenti in alberghiero ed extra alberghiero dai tempi della pandemia, il dato rapportato all'aumento della Tassa di Soggiorno scattato ad inizio Aprile fa parlare nuovamente di "tesoretto".
Firenze durante la pandemia ha lanciato appelli e si è fatta promotrice del turismo slow e di qualità per favorire la regolarizzazione dei flussi turistici ma si è riscoperta a contare biglietti staccati e incassi.
Palazzo Vecchio ha persino avvisato gli host "chiedete al soggiornante la differenza di tariffa".
Tutti hanno parlato di record dai musei agli alberghi
Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha reso noti i dati dei musei statali fiorentini a Pasqua "Gli Uffizi 11.287, Galleria dell'Accademia di Firenze 7.223, Gallerie degli Uffizi - Palazzo Pitti 3.956" e Pasquetta "Gallerie degli Uffizi - Gli Uffizi 7.921, Galleria dell'Accademia di Firenze 3.969, Musei del Bargello - Cappelle Medicee 1.300". Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ha parlato subito di "record" anche rispetto al 2019.
Circa 12mila, 11.966 per la precisione, i visitatori dei musei civici nel lungo weekend di Pasqua, ovvero nei giorni tra il 7 e il 10 aprile. Un aumento del 12,52% rispetto allo stesso periodo del 2022, quando si erano fermati a 10.635. Il Museo di Palazzo Vecchio, compresa la Torre di Arnolfo, ha registrato 6.535 visitatori, un incremento rispetto al 2022 del 27,41%. Al complesso monumentale di Santa Maria Novella i visitatori sono stati quasi 2mila. “I musei civici piacciono, questi dati sono un risultato importante che confermano anche un trend di crescita rispetto all’anno passato e in generale consolidano una ripresa dopo gli anni difficili dell’emergenza Covid" lo ha detto la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini.
Nonostante la bufera scatenata contro l'aumento della tariffa che avrebbe ridotto l'arrivo dei turisti, è stato tutto un "record" anche per le categorie economiche, anzi un "brulicare" di turisti.
Confartigianato Firenze ha tracciato un bilancio per voce di Sylvia Bouyahia, presidente della categoria taxi che ha detto “Le previsioni per la stagione estiva sono positive: la città è stata piena”. Dello stesso avviso Irene Floris, presidente di Confartigianato Turismo “La città è stata brulicante di turisti”.
A quanto ammonta l'incasso?
Gli analisti parlano di 1 milione di euro in più di entrate rispetto al 2022, sulla base delle previsioni per le prenotazioni. Aspettando 25 Aprile e 1° Maggio.
Palazzo Vecchio si era raccomandato con gli host di chiedere la differenza a mano.
Se per l'alberghiero la nuova tariffa è stata gestita come sempre attraverso le reception, Palazzo Vecchio si è premurato di allertare gli host con questo avvertimento "Con riferimento alla variazione delle tariffe con decorrenza 1 aprile 2023 si precisa che per coloro che usufruiscono della piattaforma Airbnb (che preleva l'imposta alla data della prenotazione) per i soggiorni con prenotazione anteriore al 1° aprile ma con il relativo pernottamento in data successiva al 1 aprile, il gestore deve richiedere al soggiornante la differenza di tariffa (da 4,00 euro a 5,50 euro) per poi riversarla al Comune".
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