Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 09:15 METEO:FIRENZE17°  QuiNews.net
Qui News firenze, Cronaca, Sport, Notizie Locali firenze
sabato 20 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
L’ippopotamo se ne va a spasso per il centro abitato

Attualità venerdì 21 gennaio 2022 ore 09:58

Oncologia, tecnica innovativa su bimba di 10 anni

Al Meyer è stato eseguito un intervento all’avanguardia per preservare la fertilità di una bambina con tumore. E' uno dei primi casi in Italia



FIRENZE — Una bambina di 10 anni, seguita dal centro di Oncologia pediatrica del Meyer per un sarcoma di Ewing, è stata sottoposta con successo a un intervento per la crioconservazione del tessuto ovarico, prima di iniziare un trattamento chemioterapico potenzialmente dannoso per la capacità ovarica. È uno dei primi casi in Italia.

Prima di cominciare la chemioterapia, le è stato asportato con un intervento in laparoscopia il tessuto ovarico, che verrà crioconservato e in questo modo protetto dagli effetti potenzialmente dannosi del trattamento. L’intervento è riuscito e la piccola ha già potuto cominciare le cure chemioterapiche.

 “Il Meyer si pone tra i pochi centri di eccellenza in Italia che hanno le professionalità che permettono di praticare questa metodica: speriamo che questo sia solo l'inizio di un percorso applicabile a tutte le altre bambine che ne avranno bisogno - ha spiegato la dottoressa Erica Bencini, della Ginecologia pediatrica del Meyer - Grazie a questa procedura, ben riuscita per la collaborazione di più professionisti, in futuro la bambina avrà la possibilità di pensare ad una gravidanza, qualora lo desiderasse. Inoltre la sua funzionalità ormonale verrà preservata: questo significa tendere lo sguardo in avanti, alla qualità di vita complessiva delle bambine con patologie oncologiche”.

L’eccezionalità dell’intervento risiede nella tecnica applicata: la bambina è infatti ancora in età prepuberale e per le bambine che non hanno ancora avuto il menarca è necessario procedere con l'asportazione delle ovaie (ovariectomia, totale o parziale) mediante un intervento chirurgico mini-invasivo in laparoscopia. Questo permette di preservare i follicoli ovarici dai danni potenziali della chemioterapia. Il tessuto raccolto viene avviato alla conservazione a bassissime temperature (crioconservazione) in laboratori specifici, dove resterà fino al momento in cui verrà reimpiantato (trasposizione ovarica).

Più spesso invece per le giovani pazienti più grandi, che hanno già avuto il menarca (ovvero la prima mestruazione) si procede con la stimolazione ovarica, il prelievo degli ovociti e la successiva crioconservazione: una procedura simile a quella applicata per le donne adulte che si sottopongono a procreazione medicalmente assistita. In questo caso non era possibile, proprio per la giovane età della bambina, e per questo si è utilizzata questa particolare tecnica di fertility sparing.

Un percorso in tandem con Careggi.

In accordo con i genitori, è stato avviato un percorso multispecialistico che ha visto una collaborazione tra la Ginecologia pediatrica del Meyer, il centro Oncologico pediatrico dell’ospedale, la Chirurgia pediatrica del Meyer e il Centro Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) di Careggi. Il tandem con Careggi è previsto da un accordo quadro tra le due aziende ospedaliere ed è quest’ultima a gestire l’intero percorso correlato alla fertilità, compresa la stimolazione ovarica per le bambine più grandi e la conservazione del materiale ovarico. Questa rete organizzativa ha permesso di ottimizzare i tempi e di far sì che la piccola potesse sottoporsi all’intervento senza spostarsi dal Meyer, il suo ospedale di riferimento. L’intervento chirurgico è stato effettuato nei giorni scorsi, con successo, senza complicanze e con un ottimo decorso postoperatorio: la piccola è stata dimessa in due giorni, pronta per cominciare il ciclo chemioterapico.

Le prospettive. 

Questa tecnica è molto promettente, con possibilità di successo per la preservazione della fertilità in età evolutiva che vanno dal 20 al 100%. Nel mondo ha già portato a circa 100 gravidanze a termine* e anche in Italia da gennaio 2021** non è più considerata sperimentale. Per il Meyer, adesso, la prospettiva, è quella di proporre la possibilità di questo intervento anche a quelle giovani pazienti oncologiche che pur più grandi, a causa della gravità della malattia non possono attendere i tempi della stimolazione ovarica per cominciare la chemioterapia e che dunque possono trarre da questa tecnica un vantaggio importante.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Non solo valuta ma anche cibo, farmaci illegali, droga e tabacco: cosa hanno scovato i funzionari doganali anche grazie a psicologia e profilazione
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Adolfo Santoro

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Cronaca

Attualità