Luci e spirito, i cinquant'anni di Don Alessandro

Il film racconta la vita di Don Pacchia, cappellano di Santa Maria del Fiore ripercorrendo tanti episodi della sua storia personale e della città

FIRENZE — Presentato in Consiglio regionale, dal regista David Battistella e con la partecipazione di Don Alessandro Pacchia e Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale, il docufilm vuole porsi come un viaggio nella vita privata di questo sacerdote umile, che ha trascorso la propria esistenza in uno dei luoghi più belli e visitati al mondo la cattedrale di Santa Maria del Fiore in Piazza Duomo.

David Battistella, regista premiato canadese di origini italiane che ora vive a Firenze, è rimasto colpito da questa lunga storia di devozione e umiltà e ha voluto ricordarla con il suo linguaggio, realizzando un lungometraggio di un'ora che verrà proiettato allo Spazio Uno il 13 e il 18 giugno.

"I miei film cercano la pace nel lavoro quotidiano - ha spiegato Battistella - cerco lo straordinario nell'ordinario. Mentre voliamo alla velocità della luce verso il futuro - ha cocluso - sento che il rallentare per riflettere sia importante"

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