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Attualità venerdì 26 novembre 2021 ore 13:06

Informazioni condivise contro crimini informatici

La firma del protocollo
La firma del protocollo

E' il senso del patto di collaborazione siglato oggi dalla polizia postale e delle comunicazioni e Gucci per prevenire attacchi e danni



FIRENZE — La lotta ai crimini informatici passa per la condivisione di informazioni: è il senso del protocollo d'intesa siglato stamani, alla presenza del questore di Firenze Filippo Santarelli, tra il dirigente della polizia postale e delle comunicazioni della Toscana Alessandra Belardini e il chief financial officer di Gucci Alberto Valente.

Il protocollo ha l’obiettivo di condividere e analizzare informazioni in grado di prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti alle infrastrutture informatiche Gucci, e la sottoscrizione è avvenuta presso Palazzo Settimanni, palazzo fiorentino nel quartiere di San Frediano acquistato da Gucci nel 1953. Inizialmente adibito a fabbrica e laboratorio, dal primo Luglio scorso è la nuova sede dell’archivio Gucci.

Grazie all’intesa avviata, la polizia postale e Gucci collaboreranno non solo nello scambio di informazioni, ma anche fornendo reciproche e tempestive segnalazioni per affrontare situazioni di emergenza che possano creare minacce, vulnerabilità o incidenti in grado di danneggiare la regolarità dei servizi di telecomunicazione, o ancora organizzando momenti di formazione con l’obiettivo di migliorare gli strumenti di lotta ai crimini informatici.

“Il cyber spazio è un territorio pieno di opportunità, ma non scevro da insidie – ha evidenziato il questore di Firenze –. Le forme di collaborazione tra pubblico e privato rappresentano fondamentali strumenti per la creazione di un sistema di security efficace".

“Sempre più spesso società importanti cadono sotto la rete di cyber criminali e risulta difficile intervenire per tempo", ha affermato Belardini. “In un panorama digitale sempre più complesso, la collaborazione, l’aggiornamento e la formazione diventano fattori critici per garantire la tutela del nostro patrimonio informatico e di quello dei nostri clienti", ha sottolineato Valente.


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