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Attualità lunedì 22 febbraio 2016 ore 13:39

Diventare più accoglienti per chi non vede

Antonio Quatraro

Un progetto per accrescere il numero dei turisti con disabilità visiva. Formazione del personale degli alberghi e audioguide per ciechi



FIRENZE — Per un non vedente è più semplice partecipare ad un congresso internazionale che trascorrere in libertà alcune ore nella città in cui si svolge l’evento. Paradossi che derivano da una scarsa informazione e formazione del personale addetto ai servizi turistici. Per ovviare a questo annoso problema, l’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Firenze ha deciso di muoversi col progetto Firenze a portata di mano. Una destinazione più accessibile ai non vedenti ed ipovedenti grazie alla formazione.

"Puntiamo anche ad accrescere il numero dei visitatori con disabilità visiva, oltre che ad abbattere le barriere culturali. Un disabile visivo contento del servizio offerto tornerà sicuramente più volentieri nella nostra città”, ha detto Antonio Quatraro, presidente del consiglio regionale dell’Uic, che ha presentato la novità all’Hotel Mediterraneo insieme al presidente provinciale Uic Niccolò Zeppi e a Paola De Donato, rappresentante Enat, rete europea per la promozione del turismo accessibile in Europa e consulente del turismo accessibile in Toscana.

Molteplici gli obiettivi: promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità visiva e contribuire al miglioramento della qualità dell’accoglienza, dei servizi delle strutture ricettive, dei ristoranti e dei tour guidati.

Il progetto è finanziato dalla Cassa di Risparmio di Firenze, ha il patrocinio del Comune di Firenze, della Camera di commercio di Firenze e di Federalberghi. 

In concreto, il progetto prevede la realizzazione di una ventina di audioguide per altrettante strutture ricettive, tra alberghi e ristoranti. Attraverso questo semplice strumento il non vedente potrà facilmente trovare, ad esempio, l’interruttore dell’aria condizionata nella sua camera, oppure conoscere il menu proposto dal ristorante. Informazioni semplici, ma essenziali per chi non ha il dono della vista. Siccome però da sola la tecnologia non basta, ecco che l’Uic ha pensato anche a formare il personale di servizio, in modo che camerieri, receptionist, ma anche direttori degli hotel, guide turistiche e, in futuro, pure i tassisti, sappiano correlarsi nel mondo giusto coi non vedenti.

Gli incontri, organizzati dall’Uic in collaborazione con Federalberghi, si svolgeranno all’hotel Mediterraneo il 23 febbraio dalle 15 alle 18 e il 10 marzo dalle 9 alle 13 all’hotel Meridiana.

“Se il metodo funziona – ha concluso Quatraro - faremo un vademecum esportabile in tutte le strutture. Sicuramente le audioguide saranno pronte per settembre. In fondo, chi non vede ha bisogno di un aiuto piccolo, ma mirato”.


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