Cronaca lunedì 14 dicembre 2015 ore 12:14
Arrestata la banda delle rapine nelle tabaccherie
Due uomini ed una donna sono stati fermati dai carabinieri perchè ritenuti responsabili di molteplici furti a Firenze durante l'estate
FIRENZE — Gli arrestati sono due fratelli di 26 e 32 anni, residenti a Castellammare di Stabia, e una donna di 36 originaria del mantovano e abitante a Firenze.
Secondo quanto è stato accertato, i due fratelli, utilizzando uno scooter rubato a Firenze e poi ritrovato in loro possesso, travisati da caschi e passamontagna ed armati di coltelli, il 17 agosto hanno commesso una rapina alla tabaccheria La Federiga, in via Pisana, impossessandosi di 2mila euro, 20 stecche di sigarette e gratta e vinci per un valore di altri mille euro.
Il giorno successivo hanno rapinato la tabaccheria Il Prato in via il Prato, riuscendo ad impossessarsi del registratore di cassa contenente oltre 5mila euro.
In entrambi i casi, i due uomini erano stati supportati nelle loro azioni criminali dalla donna, la quale, dopo aver indicato quali obiettivi colpire nonché consegnato le armi necessarie, ha messo a disposizione la propria abitazione come luogo sicuro per sfuggire alle ricerche.
I tre non erano nuovi ad azioni del genere, poiché nella serata del 21 agosto scorso, sono stati arrestati, in flagranza di reato, dal nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Firenze e dalla squadra mobile della questura di Firenze per furto e rapina aggravata.
In quella circostanza, infatti, utilizzando lo stesso modus operandi riscontrato nelle successive rapine, i due fratelli si erano introdotti nella tabaccheria Fossi Giovanni in via Lunga, travisati da caschi e passamontagna, e dopo aver minacciato il proprietario con una pistola semi automatica si erano appropriati del denaro contenuto nella cassa, una collana d'oro, altri monili e stecche di sigarette. Dopo la rapina i due si erano dileguati a bordo dello stesso scooter rubato per raggiungere via di Scandicci, dove erano ospiti della complice.
I tre malviventi sono accusati anche di un furto in appartamento. I due uomini, sempre su indicazione della donna complice, si erano introdotti nell'abitazione di un vicino di casa della donna, rompendo il vetro blindato di una porta finestra e forzando la relativa serratura, impossessandosi di una chitarra, un sassofono, una bicicletta in carbonio del valore di 7mila euro, un girocollo di brillanti, un computer, un i-pad, una macchina fotografica Sony, numerosi oggetti di elettronica, occhiali di valore, orologi preziosi e gioielli d'oro.
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