Cronaca lunedì 19 febbraio 2024 ore 19:20
Crollo in cantiere, si cerca il disperso, alcuni operai irregolari

Mentre proseguono le ricerche dell'operaio ancora sotto le macerie, si delinea dalle indagini il quadro delle criticità. Proclamati scioperi
FIRENZE — Criticità, una matassa di ditte e alcuni operai irregolari: col passare delle ore si delinea il quadro delle indagini sul cantiere di Firenze dove venerdì mattina è avvenuto il crollo di travi, piloni e solai che ha mietuto 4 vittime accertate facendo 3 feriti, mentre da 72 ore si cerca ancora un operaio disperso.
Lì tra via Ponte di Mezzo e via Mariti dove si stava costruendo un supermercato operano vigili del fuoco anche con i loro nuclei specializzati: cinofili, Usar addestrati in ricerche su scenari di questo tipo, personale preparato nel pilotaggio dei droni.
E a seguito del drammatico incidente per mercoledì i sindacati Cgil e Uil hanno intanto proclamato due ore di sciopero per edili e metalmeccanici, con presidi a Firenze dinanzi al cantiere in via Mariti dalle 16,30 anche con i segretari nazionali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, mentre a Roma la manifestazione si terrà davanti al ministero del lavoro.
Il punto sull'inchiesta
Il cantiere è posto sotto sequestro, e la procura di Firenze ha aperto un fascicolo d'inchiesta per le ipotesi di omicidio colposo plurimo e crollo colposo attualmente a carico di ignoti. Uno dei filoni degli accertamenti, riferisce proprio la stessa procura, ha anche appurato che fra gli operai di origini straniere - come anche 3 delle vittime accertate e il disperso, di origini nordafricane - alcuni erano privi di un regolare permesso di soggiorno.
C'è poi da districarsi in un dedalo di subappalti a cascata, il che rende complesse le operazioni di verifica. Gli 8 lavoratori rimasti coinvolti nel crollo, ad esempio, operavano per conto di 3 differenti imprese.
E c'è attesa per le autopsie sui poveri resti dei deceduti, poiché è complessa la procedura di identificazione. Subito identificato, infatti, il 60enne italiano residente a Collesalvetti, Luigi Coclite, prima tra le vittime recuperate dalla macerie.
Non così i 4 operai risultati sulle prime dispersi, 3 dei quali recuperati nelle ore successive ormai privi di vita: i nominativi sono certi, fa sapere la procura di Firenze, non così però le loro identità specifiche che dovranno essere determinate da esami di natura scientifica. Il motivo è nelle condizioni dei corpi, compromesse dal terribile crollo.
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