Attualità

Quella curva del tram che agita i cittadini

Tra i passaggi della terza linea più criticati sui social ci sono i due ponti tra Bellariva e Gavinana, uno per l'impatto e l'altro per la curvatura

Nella settimana decisiva per la realizzazione della terza linea del tram destinata a collegare Firenze con Bagno a Ripoli, sono riemersi sui social alcuni punti critici del percorso come ad esempio lo scavalcamento dell'Arno tra le zone di Bellariva e Gavinana, nel Quartiere 2 e Quartiere 3 di Firenze.

I Comitati che da anni seguono la realizzazione dei singoli rami hanno puntato il dito sui lungarni dove il Ponte Giovanni da Verrazzano servirà per il tram, una corsia di auto per senso di marcia, piste ciclabili e marciapiedi, mentre un nuovo ponte a tra via Minghetti e piazza Gualfredotto servirà per le auto.

Le criticità sotto la lente di ingrandimento sono due: una è quella del nuovo ponte che continua ad animare il dibattito tra i cittadini che temono uno stravolgimento della viabilità attorno al plesso scolastico Gaetano Pilati di via Minghetti ed un impatto urbanistico sulle sponde che oggi ospitano un viale per le passeggiate sulla sponda destra ed un parco sportivo su quella di sinistra,.

L'altra è il raggio di curvatura dei binari tra Lungarno Colombo e il ponte da Verrazzano che ha riportato alla mente l'intersezione tra il viale Fratelli Rosselli e via Jacopo da Diacceto, un tronco della prima linea del tram dove ancora oggi i residenti segnalano problemi legati alla rumorosità del mezzo pubblico costretto a frenare per poter effettuare la curva così come per l'intersezione tra viale Morgagni e via Vittorio Emanuele II altro punto in cui è stata riscontrata la rumorosità per la curvatura dei binari.

Il doppio binario del tram raggiunge l'incrocio, uno dei più pericolosi di Firenze secondo i dati della polizia municipale, provenendo da piazza Beccaria, Lungarno Pecori Giraldi, Lungarno del Tempio, Lungarno Colombo e curva sul Ponte da Verrazzano con un dislivello in salita per poi ridiscendere su piazza Ravenna.

La rivoluzione della mobilità su questa area interessa e tiene in apprensione anche i pendolari perché il Lungarno Aldo Moro ed il Lungarno Colombo rappresentano una staffa di accesso dall'Autostrada, dalla Valdisieve e dall'Oltrarno chiantigiano verso il centro città.