Attualità

Scoppia il caso dei rifiuti contaminati da Covid

I volontari non potrebbero ritirarli. Arriva in aula a Palazzo Vecchio il caso dei rifiuti prodotti dai pazienti Covid in isolamento domiciliare

Negli ultimi giorni sono aumentate le segnalazioni per il mancato ritiro dei rifiuti domestici prodotti dai cittadini positivi al Covid-19 in isolamento domiciliare fiduciario. A renderlo noto sono stati i volontari civici che si erano attrezzati per fornire un servizio ai vicini di casa.

Il portavoce del Comitato Cittadini per Firenze contattato da QUInewsFirenze ha spiegato "Continuiamo a ricevere richieste da parte dei cittadini. Mi sono personalmente accordato con una residente positiva al Covid che mi ha riferito di essere stata invitata dagli operatori ecologici a non consegnare nulla a terze persone perché esiste un protocollo per lo smaltimento. Il problema è che poi nessuno è andato a ritirarle i sacchetti".

Intanto il caso arriva in Consiglio comunale con una interrogazione urgente presentata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle “Chiediamo che assistenza viene fornita ai malati di Covid che vivono in regime di isolamento nelle proprie abitazioni e come vengono trattati i rifiuti prodotti e contaminati".

I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, con il supporto dei consiglieri regionali, hanno rivolto una interrogazione direttamente al sindaco di Firenze "Quante sono state le persone contagiate da Covid-19 nel nostro Comune dall’inizio dello stato di emergenza suddiviso per settimane? Quanti kit per confezionamento e smaltimento dei rifiuti contaminati sono stati distribuiti alle famiglie contagiate e con quale periodicità vengono consegnati? Ogni quanto tempo le unità speciali preposte al ritiro dei rifiuti contaminati si recano ai vari domicili?”.

Su QUInewsFirenze dopo aver dato notizia de il problema dei rifiuti prodotti dai pazienti Covid in quarantena abbiamo raccontato il caso di un residente di via Baracca che ha chiesto aiuto per gettare i rifiuti accumulati in casa e all'appello ha risposto il Comitato Cittadini per Firenze i cui membri si sono presentati in tuta, guanti e visiera per effettuare il recupero.