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Santo Spirito, rotti i cordoli della polemica

"Brutti", "inefficaci", "fallimento": salta il fair play nel dibattito politico dopo la manifestazione di ieri sera. E ora si invoca la cancellata

"Brutti", "inefficaci", "fallimento": rompe i cordoli del fair play la polemica politica che si infiamma dopo la manifestazione non autorizzata che ieri sera, e fino a notte fonda, è andata in scena in piazza Santo Spirito proprio contro di loro, i cordoli anti movida piazzati a protezione del sagrato della basilica. La polizia ha identificato 43 persone e prepara le relative denunce, mentre dalla giunta di Palazzo Vecchio è arrivata la condanna per le contestazioni all'insegna dell'inciviltà.

Ma le reazioni dal mondo politico arrivano a profusione. Il deputato fiorentino di Italia Viva Gabriele Toccafondi stigmatizza metodo e merito dell'operazione cordonatura invocando una robusta cancellata: “Lo temevo e stanotte abbiamo avuto la conferma: la cordonatura in Santo Spirito è durata meno di 24 ore. Non è più bella di una cancellata ed inoltre è sicuramente meno utile. La Sovrintendenza prenda coraggio e si assuma la responsabilità di dire sì ad una cancellata. Lo avevo detto e stamani, purtroppo, ne ho avuto la conferma. Paletti rovesciati, corda tagliata, gente sul sagrato che ha fatto quello che ha voluto. Per fermare la malamovida e gli incivili, non serve una brutta e inefficace cordonatura, bensì una cancellata”.

In un'inedita consonanza trova dalla sua il capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio, Federico Bussolin: “Verrebbe da dire che siamo stati facili profeti. Quanto accaduto oltre a indignarci pretende una immediata risposta, non possiamo essere ostaggio di pochi facinorosi. Guardiamo oltre alle schermaglie tra centri sociali e Nardella e chiediamo che l’amministrazione riprenda in considerazione la nostra proposta di installare una cancellata a tutela della Basilica di Santo Spirito, altre misure dimostreranno solo poca serietà e scarsa concretezza in materia di sicurezza”.

Di fallimento parlano chiaro chiaro da casa Meloni, coi consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi e Jacopo Cellai: "Come un bambino che si illude di poter fermare le onde del mare con un muro di sabbia - attaccano - l'assessora Bettini ha piazzato un inutile cordolo a protezione del sagrato di Santo Spirito. La risposta dei centri sociali non si è fatta attendere, ed oggi al consueto degrado della piazza si aggiungono i supporti del cordolo vandalizzati dagli antagonisti, che confermano la loro rozza inciviltà da teppisti travestita da rivoluzione. Un finale tragicomico di questa vicenda che poteva essere evitato costruendo una cancellata, come Fratelli d'Italia aveva proposto alla giunta". 

"Sul fronte sicurezza e decoro le giunte Nardella hanno fallito - aggiungono i due consiglieri di opposizione -, ma qui si sono raggiunte vette di inadeguatezza inedite. Cosa pensa di fare adesso Bettini? Cosa ne pensa il Pd? Continueranno nella difesa a oltranza di una scelta che si è rivelata nei fatti sbagliata, o correranno ai ripari dando ragione a chi, come Fratelli d'Italia e Lega, aveva proposto di proteggere la basilica e il suo sagrato nell'unico modo possibile, con una cancellata?".