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​Per ricordare Ataf servirebbe un museo

Dall’insegna alla documentazione del personale e l'archivio fotografico sulla storia della mobilità fiorentina e le cartografie del primo tranvai

La vecchia insegna, i distintivi, le divise, la documentazione, l'archivio fotografico e le cartografie del primo tranvai, servirebbe un museo per ricordare la storia dell'Azienda dei trasporti dell'area fiorentina. Ne sono convinti i consiglieri comunali che in Commissione 5 hanno approvato la proposta di trasferire il materiale al Comune di Firenze per la conservazione in un museo.

Molti fiorentini hanno negli occhi l'immagine pubblicata sui social da Massimo Milli, l'autista e sindacalista vice segretario di Faisa Cisal la mattina in cui è stata smontata l'insegna di viale dei Mille. Pochi mesi prima Gianluca Mannucci della Fit Cisl dava alle stampe il libro "Autista, a che ora parte?" con una raccolta di racconti per ricordare e testimoniare la vita di un autista Ataf.

E' stata poi la cittadinanza attiva a farsi portatrice di una necessità, conservare la memoria di un'azienda storica per i fiorentini, ad iniziare dal Comitato Firenze Possibile Piero Calamandrei.

I consiglieri di Sinistra progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu hanno depositato un'interrogazione "Per capire che fine avrebbe fatto tutto il materiale della società. Stiamo parlando dell’insegna storica di Viale dei Mille, dell’elenco originale dei Direttori Generali e dei Presidenti ATAF (dal 1946 al 2007), della documentazione storica (dati amministrativi, personale ATAF, buste paga, ecc.) dal 1946 fino agli anni ‘90, della documentazione fotografica che illustra la storia di ATAF e della mobilità fiorentina, della raccolta delle cartografie della rete tranviaria gestita da ATAF fino al 1958".

"Abbiamo proposto di impegnare la Giunta nella valutazione di trasferire il materiale direttamente nelle mani del Comune, o comunque di trovare una soluzione che possa dare vita a un contenitore museale per rendere accessibile il tutto alla cittadinanza e a chi è appassionato della storia dei sistemi di trasporto. Ringraziamo il presidente della Commissione 5 e gli altri gruppi consiliari per aver sostenuto all’unanimità l’atto di indirizzo, con una richiesta di emendamento. Attendiamo con fiducia l’esito del voto in Consiglio comunale” hanno concluso i consiglieri.