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Caduta alberi, un nuovo piano per la sicurezza

Esperti a Palazzo Vecchio per una valutazione del potenziamento degli strumenti di controllo dello stato di salute degli alberi presenti in città

I vertici tecnici del Comune di Firenze, gli esperti di agronomia, insieme al direttore generale Giacomo Parenti hanno svolto un incontro di approfondimento a seguito dell'ultimo cedimento, fortunatamente senza conseguenze.

Il caso dell’albero caduto due giorni fa nel cortile di una scuola del centro storico ha fatto scattare l'allarme, ma già il 9 Febbraio scorso la caduta di un albero al Parco delle Cascine, proprio sulle giostre del Luna Park, aveva riportato la memoria ad una tragedia avvenuta nel 2014, quando il crollo di un grosso ramo provocò la morte di una bimba di pochi mesi e della zia che la portava a passeggio.

Il sindaco Dario Nardella e l’Assessore Andrea Giorgio hanno convocato un pool di esperti per una valutazione del potenziamento degli strumenti di controllo dello stato di salute degli alberi "che già ora sono svolte secondo i protocolli più affidabili presi a riferimento anche a livello internazionale e adottati dalla Società Italiana di Arboricoltura" precisano da Palazzo Vecchio. L'obiettivo è anche creare "un piano di sostituzione col fine di ridurre il rischio naturalmente legato alla presenza degli alberi in città alla luce dei cambiamenti climatici in atto e con particolare attenzione alle aree più sensibili".

“Abbiamo a cuore la salute dei cittadini e delle piante - ha affermato il sindaco Nardella - e siamo al lavoro per costruire una risposta strutturata con strumenti e risorse, da aggiungersi agli 800 mila euro in più già destinati al bilancio del verde nel 2023”. “Gli esperti ci dicono che i cambiamenti climatici e la siccità perdurante - ha detto l’assessore Giorgio - potrebbero rendere gli alberi più fragili. Stiamo cercando di capire come meglio agire per dare risposte alle preoccupazioni dei cittadini che sono anche le nostre. Continueremo a ritmi serrati il confronto con gli esperti e i tecnici e presenteremo nei prossimi giorni un piano complessivo che abbia come obiettivo la mitigazione dei rischi specie nelle aree più vulnerabili attraverso controlli, manutenzioni, sostituzioni e nuove piantagioni”.