Attualità

Preoccupa il fenomeno dei giovani teppisti

L'incendio di un'area giochi di San Donnino a Campi Bisenzio segue in ordine cronologico il rogo di motorini innescato nel centro di Firenze

L'incendio che ha distrutto l'area giochi di San Donnino è stato appiccato da un ragazzino. Il fenomeno dei giovani teppisti preoccupa i fiorentini che a Settembre avevano assistito al rogo appiccato nel cuore di Firenze e sono intervenuti sul tema dopo le parole del sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi.

"11 anni può essere l'età di un teppista?" inizia così il post del primo cittadino di Campi Bisenzio. Emiliano Fossi ha commentato "É una notizia che mi ha messo un’enorme tristezza, da genitore sono scioccato: come si può fare questo per noia o per gioco? È un episodio che chiama tutti in causa. I genitori, incapaci di crescere dei cittadini educati e rispettosi. E la società tutta perché sono episodi che fanno emergere il disagio dei più giovani. Andremo fino in fondo chiedendo i danni alle famiglie e impegnandoci ancora di più per diffondere tra i giovani la cultura del rispetto per gli altri e per i beni comuni".

A Settembre un rogo ha provocato il danneggiamento di una decina di scooter auto e di un palazzo storico nel cuore di Firenze alle spalle di piazza della Repubblica. Le indagini degli inquirenti sono arrivate ad individuare due ragazzini di 13 e 17 anni che avrebbero staccato il tubo del serbatoio di almeno uno dei motorini facendo defluire il liquido infiammabile che poi è stato innescato con un accendino.

"L’incendio di questo pomeriggio è un fatto gravissimo - aveva commentato il sindaco di Firenze a poche ore dall'accaduto - le forze dell’ordine stanno già indagando e ovviamente come Comune garantiremo la massima collaborazione, a partire dall’utilizzo delle immagini delle telecamere".