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Attualità martedì 22 giugno 2021 ore 15:15

Terre degli Uffizi, via alle mostre decentrate

Le Gallerie degli Uffizi con Terre degli Uffizi hanno deciso di dare avvio a iniziative di rigenerazione dei centri meno noti del territorio



FIRENZE — Si chiama ‘Terre degli Uffizi’ ed è il primo passo del piano promosso dal museo fiorentino nei mesi scorsi col titolo ‘Uffizi Diffusi’. 

L’iniziativa è stata presentata stamani, a Villa Bardini, da Jacopo Speranza, presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron; Luigi Salvadori, presidente della Fondazione CR Firenze; Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze; Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana; Alessandro Polcri, sindaco di Anghiari; Mario Agnelli, sindaco di Castiglion Fiorentino; Alessio Mugnaini, sindaco di Montespertoli; Carlo Toni, sindaco di Poppi; Emanuele Piani, sindaco di San Godenzo. 

Per l’attuazione del progetto, le Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze hanno stipulato un protocollo di intesa della durata quinquennale che si concretizza in cinque mostre che interessano le celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri e approfondiscono il legame tra il territorio e le collezioni del museo. 

Le cinque esposizioni sono: POPPI (AREZZO), Nel segno di Dante, Castello dei conti Guidi, 17 luglio - 30 novembre 2021; SAN GODENZO (Firenze), Dante Alighieri e Andrea del Castagno tornano a San Godenzo, Centro visita del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, 26 luglio - 5 settembre 2021; ANGHIARI (Arezzo), La civiltà delle armi e le Corti del Rinascimento, Museo della Battaglia di Anghiari, 12 agosto 2021 - 6 gennaio 2022; MONTESPERTOLI (Firenze), Pittori giotteschi in Valdelsa, Museo Arte Sacra di San Piero in Mercato, 25 settembre - 10 dicembre; CASTIGLION FIORENTINO (Arezzo); "L'ultimo sigillo". Le Stimmate di San Francesco a La Verna dalle collezioni delle Gallerie degli Uffizi, Pinacoteca comunale, 2 ottobre 2021 - 6 gennaio 2022. 

Le Gallerie degli Uffizi con ‘Terre degli Uffizi’ hanno deciso di dare avvio a iniziative di rigenerazione dei centri meno noti del territorio concentrandosi sull’arte e sulla storia locale, così da attrarre un pubblico ampio e variegato tramite progetti diversificati. Fondazione CR Firenze intende proseguire il programma di valorizzazione dei piccoli musei del territorio chiamato Piccoli Grandi Musei, che ha svolto dal 2005 al 2014 e che ha consentito la valorizzazione di oltre 100 piccole realtà museali nei quali sono avvenuti interventi di restauro e di nuovi allestimenti e sono stati editi cataloghi scientifici con lo scopo di far conoscere e offrire una nuova narrazione del patrimonio storico artistico diffuso nel territorio. 

Nei mesi scorsi le Gallerie degli Uffizi, nell’intento di perseguire la propria missione istituzionale, hanno deciso di intraprendere un’importante attività di delocalizzazione e valorizzazione del territorio attraverso il progetto ‘Uffizi Diffusi’ che si pone come rinnovato modello di fruizione delle collezioni delle Gallerie. Lo scopo è operare in sinergia con i musei periferici già presenti sul territorio per favorire un turismo più sostenibile in grado di avvicinare l’arte ai territori, rendendo così fruibili, attraverso l’esposizione negli spazi museali locali, opere d’arte attualmente collocate nei depositi degli Uffizi. 

Terre degli Uffizi rappresenta uno degli strumenti di realizzazione del più ampio programma ed è volto a favorire nuove forme di turismo decentrate, sostenibili, territoriali, valorizzando, al contempo, lo straordinario patrimonio artistico di alcune realtà museali meno note della Toscana. 

Il Progetto si prefigge di riunire i musei del territorio, anche quelli minori, in un’unica rete che faccia capo, dal punto di vista scientifico e della comunicazione, alle Gallerie degli Uffizi, organizzando mostre in alcune delle strutture espositive meno visitate con prestiti provenienti dalle collezioni delle Gallerie, in modo da attrarre il maggior numero di visitatori e riattivare il legame delle opere con i luoghi di provenienza, anche al fine di riscoprire e rafforzare l’identità storica degli stessi. Una formula innovativa in alcuni casi renderà possibile estendere il prestito delle opere sul medio o lungo periodo, così da consolidare la portata del beneficio oltre la consueta durata degli eventi temporanei. 


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