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Attualità sabato 22 maggio 2021 ore 15:24

Novità al Museo del Calcio ricordando Fino Fini

Inaugurata la nuova Corte dei Campioni e la timeline della FIGC e l’elenco dei CT e degli 820 calciatori che hanno indossato la maglia azzurra



FIRENZE — Compleanno speciale per il Museo del Calcio, che oggi ha spento la candelina numero 21, con l'inaugurazione della nuova Corte dei Campioni e della timeline della FIGC e l’elenco dei CT e degli 820 calciatori che hanno indossato la maglia azzurra nel corso della sua storia.

Il Museo del Calcio è nato il 22 Maggio del 2000, grazie all'idea e all'impegno di Fino Fini, conta oltre 1.000 cimeli tra esposizione e archivio, che lo raccontano come un viaggio. Un “tour” che parte dall’oggetto più antico, il gagliardetto di Italia-Austria del 15 Gennaio 1922, arriva al presente con la coppa di Esport, l’ultima nata tra le Nazionali azzurre che ha vinto UEFA e EURO 2020 fino alla maglia della Nazionale del CT Mancini.

Taglio del nastro con Matteo Marani, presidente del Museo del Calcio, Maurizio Francini, direttore del Museo del Calcio e le istituzioni locali. Il verde del manto erboso posto sul pavimento della Corte intende simboleggiare i campetti all'aperto.

Il nuovo spazio, situato all’interno, ha ospitato le esibizioni del gruppo Freestyle Italia con Andrea Fabi, Reynaldo Peña e Michele Ciliento. La cerimonia è stata presentata dal conduttore radiofonico, DJ Carletto.

“Il Museo del Calcio è un luogo speciale dove convivono la storia e il presente - ha detto Matteo Marani, Presidente della Fondazione Museo del Calcio - con uno scambio continuo di ricordi tra le generazioni. Il nostro ringraziamento va a Fino Fini e a chi ha creato e si dedica ogni giorno ad una struttura che racconta le nostre tradizioni. Nelle maglie, nei cimeli ci sono il gesto sportivo, l’orgoglio, il senso di appartenenza e le emozioni che il pallone sa offrire. La storia della Nazionale italiana è anche la storia degli uomini che l'hanno resa grande in questi 111 anni di vita e per questo si sono voluti evidenziare in modo permanente i loro nomi, assieme a quelli dei Commissari tecnici”.

“Il Museo del Calcio è emozione, ricordo, memoria e presente - ha aggiunto Cosimo Guccione, Assessore allo Sport del Comune di Firenze - nato con Fino Fini, vive ogni giorno come patrimonio e valore della nostra storia, di Firenze e dell’Italia. La nuova “Corte dei Campioni” riassume la bellezza del gioco del calcio”.

Maria Federica Giuliani, vice presidente del Consiglio comunale, ha ricordato “Un ricordo indelebile che ho impresso nella mente arrivando al Museo del Calcio, è Fino Fini, il dottore, che mi viene incontro sorridente al cancello ed apre la porta. Da perfetto padrone di casa era lui che accoglieva tutti, sempre, anche senza preavviso eri il benvenuto. Una visione lungimirante di chi il calcio lo ha vissuto in prima persona, medico della mitica nazionale dei Mondiali dell’82, ne ha colto l’essenza profonda, tanto da costruirci sopra un museo. Sognatori e appassionati hanno accompagnato la crescita di questo tempio del calcio, dove tutti i cimeli che oggi possiamo ammirare, sono stati donati. Ognuno è uno scrigno che racconta la storia del calcio e dei suoi campioni: a Fino si illuminavano gli occhi quando accompagnava gli ospiti, grandi o piccini, in questo percorso straordinario che solo la sua determinazione ha potuto realizzare. Il Museo è divenuto un’ammirevole realtà con oltre 12.000 visitatori l’anno e quello che conforta maggiormente è che a visitarlo siano sempre più numerosi i gruppi delle società sportive e le scolaresche. Un omaggio speciale, sono sicura, oggi Fino lo avrebbe riservato alla maglia del mitico Paolo Rossi, Pablito, i loro sorrisi sono e restano lo specchio della passione e del bel calcio".

All’evento hanno partecipato anche Renzo Ulivieri, presidente AIAC, Gianluca Rocchi, Fabio Giorgetti, delegato CONI Firenze, Michele Pierguidi, presidente Quartiere 2, Marinella Conigliaro del direttivo del Museo del Calcio, Paolo e Stefano Fini, figli di Fino Fini, la U.S. Settignanese con Maurizio Romei, Roberto Galbiati e Alessio Tendi, i giovani calciatori del club e la cittadinanza fiorentina.


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