Il futuro dell'Artemio Franchi è appeso ai vincoli

Mancherebbe poco per conoscere l'esito delle valutazioni tecniche che sanciranno l'intoccabilità o meno del vecchio impianto sportivo della città

FIRENZE — Il Soprintendente ai beni culturali competente per l'area metropolitana di Firenze, Andrea Pessina, ha annunciato di avere avviato la procedura di verifica sullo stadio comunale Artemio Franchi che porterà a stabilire i vincoli strutturali legati alla valenza culturale dell'opera. Il sindaco di Firenze, Dario Nardella ha commentato "sarà fatta finalmente chiarezza su ciò che si può e non si può fare".

La soprintendenza che avrebbe oramai completato la documentazione a supporto della decisione tecnica si avvia a mettere nero su bianco gli impedimenti che restringerebbero il campo di azione sulla struttura degli anni '30. Il primo cittadino di Firenze ha spiegato che, a prescindere dall'esito della decisione, Palazzo Vecchio prosegue sulla linea della realizzazione di un nuovo impianto e resta pronto, anche con l'eventuale supporto di investitori privati, ad apportare le modifiche strutturali necessarie a rendere l'impianto "più funzionale". Il sindaco ha però ribadito che sull'area del Campo di Marte pesano due posizioni, quella dei residenti che anche recentemente hanno lamentato il congestionamento della mobilità urbana dovuto agli eventi sportivi ed intrattenitivi e quella dei commercianti che accuserebbero un contraccolpo economico dalla mancanza di eventi di pubblica attrattività.

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