Cultura

Wi-fi gratuito agli Uffizi

La rete wi-fi ad accesso controllato coprirà i due piani della Galleria ed è stata installata con il contributo dell'associazione Amici degli Uffizi.

Dal 7 Luglio il visitatore potrà ricevere su smartphone e tablet informazioni in italiano e i  inglese sul museo, sulle mostre e su altre iniziative dell'ex polo museale fiorentino.

La rete wi-fi è attiva sul secondo piano degli Uffizi, ovvero la Galleria storica, e il Piano Nobile, recentemente restaurato, e conta 68 punti di trasmissione e 150 apparati di rete. Messa a punto e realizzata in otto mesi di lavoro, è costata 170mila euro.

Le unità di controllo Ced (ovvero router, firewall, gateway, controller, server e unità di backup) in tutto sono 6 per la copertura di una superficie coperta di circa 13mila metri quadrati.

Simultaneamente si potranno connettere alla rete 500 utenze.

“Il primo museo d’Italia vive un altro momento di cambiamento e, al tempo stesso, di adeguamento - ha commentato Paola Grifoni, segretario regionale del MiBACT per la Toscana - Sono anche lieta che questa realizzazione possa vedere la luce grazie alla rinnovata collaborazione tra la direzione del museo e l’associazione che da oltre 20 anni supporta gli Uffizi e ne condivide progetti e obiettivi”.

“Uno degli auspicî miei più forti è che il museo, pur coi suoi 430 anni di storia, si tenga il più possibile al passo coi tempi - ha aggiunto Antonio Natali, direttore della Galleria degli Uffizi - Mi pareva una lacuna da colmare che ai giorni nostri non si potesse contare su una rete wi-fi all’interno dell’edificio. E di nuovo gli ‘Amici degli Uffizi’ si sono rivelati determinanti”.

“Si ha spesso l’idea del museo come di uno spazio votato esclusivamente alla contemplazione del passato – ha sottolineato Emanuele Guerra, viceresidente degli  Amici degli Uffizi -. Ideando e portando a compimento il progetto del wi-fi gratuito dimostriamo l’esatto contrario: il museo è un luogo che vive nel presente e si proietta nel futuro, aggiornando non solo le sue collezioni, gli apparati critici, gli allestimenti; ma anche i metodi e i linguaggi che ne favoriscono la visita”.