Cultura

Torna a suonare la campana del Bargello

In passato i rintocchi della 'Montanina' accompagnavano le esecuzioni dei prigionieri dell'ex carcere. Stavolta salutano i 150 anni di vita del museo

Il 22 giugno del 1865, proprio nel bel mezzo dei festeggiamenti per i 600 anni dalla nascita di Dante Alighieri, il re firmò un decreto con il quale diede vita al primo Museo nazionale, quello del Bargello.

A 150 anni di distanza, l'attuale direttrice, Ilaria Ciseri, ha deciso di festeggiare la ricorrenza facendo risuonare per ben 4 volte (alle 11, alle 12, alle 13 e alle 14) i rintocchi della 'Montanina', la campana che occupa la torre più alta dell'edificio.

Una campana muta da tempo. Quando l'allora Palazzo del Podestà fu trasformato in carcere da Cosimo I de Medici nel 1574, il suono della campana divenne colonna sonora che accompagnava le esecuzioni capitali dei condannati a morte. 

Dopodiché nel 1948 fu rimossa per restaurarla e tornò a suonare il 31 dicembre del 1899, per salutare il nuovo secolo. 

Da quel momento il suo suono è stato accostato a circostanze felici: nel 1918 annunciò la fine della prima guerra mondiale, nel 1921 salutò il passaggio del Milite Ignoto da Firenze diretto all'Altare della Patria a Roma; l’11 agosto 1944 annunciò la liberazione di  Firenze, tornando puntualmente a festeggiare tale data negli anni Cinquanta; il 7 maggio 1945 suonò per la fine dell’ultimo conflitto mondiale. Infine 15 anni fa, la notte del 31 dicembre 1999, salutò il cambio del millennio.