Moda, arte e fashion si incontrano a Firenze per creare rete tra le varie esperienze artistiche per discutere del futuro della formazione della moda oggi. La kermesse, Momenting the Memento, è stata ideata in occasione della conferenza di Iffti 20145, una fondazione internazionale che riunisce 46 istituti di moda del mondo, che per la prima volta si svolge a Firenze.
Tra professionisti della moda, accademici, ricercatori e creativi, sono circa 500 i partecipanti, tra cui 100 delegati internazionali, in arrivo da 37 nazioni.
Il programma coinvolge alcuni luoghi simbolo della città: Palazzo Vecchio, l'Opera di Santa Croce, la Biblioteca Nazionale, Palazzo Strozzi e Villa Favard, sede di Polimoda.
L'evento ha la forma di quello che nei paesi anglosassoni si chiamawalk&talk, ovvero spazi con installazioni alternati ad altri con dibattiti. Si tratta di una piattaforma multidisciplinare che copre sei aree: corpo, calligrafia, artigianato, immaginario, spazio 3D e abiti.
Tra i relatori ci sono l'editor at large di Style.com Tim Blanks, la giornalista Diane Pernet e Stefan Siegel, fondatore del brand Not Just a Label.
Tra i progetti c'è quello dell'artista Ou Ning, che porta per la prima volta in Italia il suo Bishan Project, che racconta la storia della comunità del villaggio cinese Bishan. In programma c'è anche la performance dell'artista tedesca Amelie Duchow, che studia la creazione di un abito sonoro.
"Da questo confronto mi auguro nasca un nuovo dipartimento nella nostra scuola, dedicato all'innovazione" ha detto il presidente della scuola Ferruccio Ferragamo. "Vogliamo essere una città che mette insieme la voglia di creare. La riflessione su arte e moda può creare valore e futuro", ha detto l'assessore allo sviluppo economico Giovanni Bettarini.