Le foto del tre volte premio Oscar compongono un calendario che rompe la tradizione proponendo attraverso dodici immagini le abilità che il poliziotto quotidianamente mette al servizio del cittadino.
Storaro gioca con le trasparenze per mostrare il dettaglio, il particolare e il tutto. Come un regista, dissolve le immagini e le sovrappone, usa la luce puntiforme per tagliare le ombre come una lama e disegnare sagome di donne e uomini della Polizia di Stato in ambientazioni fisiche e spirituali, reali e oniriche.
"Siamo lieti di ospitare questa mostra - ha commentato
Andrea Ceccarelli, consigliere delegato della Città Metropolitana di
Firenze - La maestria di Storaro si coniuga alla vita di chi, dalla
formazione al sacrificio, i temi iniziali e finale del calendario,
accompagna con la sua azione attenta e vigilante la vita quotidiana di
tutti".