Cultura

L’archeologia ricostruita prima del 3D

Visita al giardino e alla sezione etrusca del Museo archeologico di Firenze, esempio di musealizzazione all’aria aperta, con tombe etrusche a tumulo

Un modo scoprire il giardino del museo archeologico, un luogo che alla fine dell’800 l’allora direttore Luigi Milani pensò di allestire mostrando i luoghi di provenienza dei reperti conservati nel museo. 

Furono così ricostruiti diversi esempi di tombe etrusche, a tumulo, scavate nella roccia, a dado, a pozzetto e i semplici sarcofagi, in una sorta di museo en-plein-air

Alcune tombe furono letteralmente smontate nelle necropoli di provenienza (in luoghi spesso difficili da raggiungere e all’epoca afflitti dalla malaria) e rimontate a Firenze; altre furono invece ricostruite ex-novo, come la tomba Inghirami di Volterra, scoperta intatta nel 1861 e riproposta con le urne originali che documentano gli usi funerari di una famiglia volterrana lungo sei generazioni della sua storia, dalla fine del IV al II secolo a.C. Seguirà la visita alle sale della sezione etrusca.