Cultura

L'amicizia e i valori di La Pira e Quasimodo

Venerdì 13 febbraio un incontro in S.Marco e un convegno in Consiglio regionale sui due grandi personaggi del Novecento, legati da una forte amicizia

I due appuntamenti sono stati organizzati dall'associazione Beato Angelico per il Rinascimento.

Il primo incontro, rivolto ai giovani, si terrà nella chiesa di San Marco (inizio alle 9.30) ed è intitolato In compagnia di due amici: Salvatore Quasimodo e Giorgio La Pira. Una lezione aperta agli alunni degli istituti superiori fiorentini introdotta da Nino Giordano, Giovanni Pallanti e Rosa De Pasquale che vedrà gli interventi di Alessandro Quasimodo, padre Bernardo Gianni e Michele Brancale. A seguire si terrà la rappresentazione del testo teatrale Quasimodo - La Pira: storia di un’amicizia nata tra le baracche di Messina, con musiche, foto di repertorio e filmati, e la proiezione del documentario-film “Giorgio La Pira, la città sul monte”.

Alle 15.30 invece, nella sala delle Collezioni del Consiglio Regionale della Toscana (via Cavour 18), si terrà il convegno Salvatore Quasimodo e Giorgio La Pira: la loro amicizia, l’amore per la poesia, la fede e la ricerca di Dio. Dopo i saluti del consigliere regionale del Pd Paolo Bambagioni, l’introduzione sarà affidata a Nino Giordano e a Giovanni Pallanti. Nel corso della tavola rotonda si passeranno la parola il figlio del poeta, Alessandro Quasimodo, il giornalista e scrittore Melo Freni, Lia Fava Guzzetta dell'Università di Roma, il docente di diritto Fabrizio Fabbrini, lo scrittore e poeta Vincenzo Arnone e Sauro Albisani, poeta e docente.

«Gli aspetti di alto valore culturale, oltre che politico, di questo straordinario sindaco di Firenze non finiscono mai di venire a galla – ha spiegato Paolo Bambagioni - Il convegno ha il merito di mettere in luce una parte della vita di Giorgio La Pira fatta di amicizia e valori condivisi che non sempre sono conosciuti. Ringrazio Nino Giordano per aver organizzato questo convegno di interesse nazionale. È bello aver pensato di coinvolgere anche le scuole nel progetto, per affidare alle nuove generazioni il compito di raccogliere il messaggio di due persone dal profondo valore spirituale e culturale».