Sono 37, di cui 24 donne, i lavoratori coinvolti dalla vertenza della Mondadori-Rizzoli Education che ha annunciato la chiusura della storica sede di via Lambruschini e il trasferimento delle attività a Milano, dipendenti compresi. E oggi proprio loro hanno dato vita a un'iniziativa di protesta davanti alla Stazione Leopolda, dove inizia la fiera del libro a cui partecipa anche Mondadori.
Al presidio si sono recati tra gli altri, fa sapere Cgil, il consigliere per il lavoro e le crisi aziendali della Regione Valerio Fabiani e l'assessora al lavoro di Palazzo Vecchio Benedetta Albanese. Successivamente, il sindacato ha incontrato in videoconferenza la Regione Toscana e il Comune di Firenze, a cui sono stati illustrati i contenuti della vertenza alla cui alba, nei giorni scorsi, dal Gruppo Mondadori si era fatto sapere che "si tratta di un intervento strettamente organizzativo. Il tavolo è stato appena aperto. L'azienda si è resa disponibile a valutare tutte le soluzioni compatibili".
Intanto la chiusura definitiva della sede di via Lambruschini è fissata al 31 Agosto 2022, e il contratto di affitto dei locali è già stato disdetto. La richiesta è adesso quella di trasferimento delle 37 maestranze alla sede di Segrate. Per la Slc Cgil e la Rsu “sono licenziamenti mascherati, è una decisione inaccettabile”.