Attualità

L'uso di cavalli per i turisti divide i fiorentini

L'incidente di piazza Signoria ha scatenato una polemica nazionale. Proposta una petizione online per abolire l'uso dei cavalli a scopo turistico

Frame da Video social

Il cavallo imbizzarrito che ha attraversato piazza della Signoria per concludere la sua corsa sotto la Loggia dei Lanzi ha fatto il giro del mondo ed ha scatenato una polemica nazionale dando vita ad una petizione online promossa da IHP Italian Horse Protection Onlus, associazione per la protezione dei cavalli.

L'episodio è accaduto durante la visita a Firenze della ministra Lamorgese, una vettura della scorta parcheggiata in piazza è rimasta coinvolta nell'incidente.

"I cavalli non si imbizzarriscono, ma reagiscono a stimoli negativi o alla paura reagendo nel modo per loro più naturale: la fuga. L’incidente di Piazza Signoria può essere l’occasione per iniziare, da Firenze, un percorso che metta fine all’inutile e pericoloso sfruttamento dei cavalli a scopo turistico. Chiediamo dunque al Comune di Firenze di farsi promotore di un’idea di società matura ed evoluta, che presti attenzione alla salute e alla tutela degli animali, abolendo innanzitutto la folcloristica pratica dei fiaccherai" questo il messaggio che i promotori della petizione hanno indirizzato a Palazzo Vecchio.

Voci contrarie alla tradizionale attività dei fiaccherai si sono alzate in tutta Italia da parte di associazioni animaliste che hanno invitato ad aprire un dibattito sulle carrozze turistiche e su altre pratiche che prevedono l'uso degli animali in contesti urbani.

In Toscana ogni anno tiene banco la polemica sull'uso dei cavalli per il Palio di Siena che prevede due appuntamenti annuali.