Cultura

Una mostra in difesa del patrimonio in pericolo

Il Comune di Firenze e l'Accademia delle Arti del Disegno hanno deciso di dare vita a una serie di iniziative per la campagna Unesco #Unite4Heritage

La prima di queste iniziative prenderà spunto dall'occasione di celebrare i 200 anni esatti dal ritorno a Firenze delle opere d’arte trafugate da Napoleone Bonaparte tra il 1799 e il 1813.

Da lunedì 21 dicembre l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze ospiterà, con il titolo “Firenze 1815. Il ritorno di Venere”, un laboratorio-esposizione e una serie di eventi aperti al pubblico, dedicati ai pericoli che il nostro patrimonio corre nei periodi di guerra, con l’obiettivo di illustrare e sensibilizzare il grande pubblico su un tema noto a studiosi e specialisti ma poco conosciuto alla collettività.
I drammatici prelevamenti di dipinti e sculture provenienti da Palazzo Pitti, dagli Uffizi e dai conventi soppressi, e il loro ritorno in città il 27 dicembre 1815, grazie all’opera degli accademici Giovanni Degli Alessandri e Pietro Benvenuti, saranno ricordati nelle conferenze di Chiara Pasquinelli e Gabriele Paolini il 21 dicembre e nel laboratorio-esposizione presso la saletta esposizioni di Palazzo de’ Beccai.

Per il mese di Gennaio sono previste altre conferenze dedicate a Firenze nel periodo francese e all’approfondimento delle figure di Giovanni Degli Alessandri e Pietro Benvenuti, tenute da studiosi e specialisti quali Giovanni Cipriani, Francesco Vossilla, Liletta Fornasari e Antonella Gioli e la declamazione di sonetti e odi composte nel 1816, in occasione del ritorno delle opere a Firenze.

L'ideazione e il coordinamento è di Carlo Francini responsabile dell'Ufficio Unesco del Comune di Firenze, in collaborazione con Giulia Coco e Enrico Sartoni dell'Accademia delle Arti del Disegno e Stefano Valentini di Camnes.