Attualità

Telecamere puntate sul vicolo della vergogna

Non sono bastati i paletti ad impedire il degrado, adesso arrivano le telecamere puntate sul vicolo alle spalle della basilica di Santo Spirito

Occhi puntati sui bagordi della movida di Santo Spirito, nel vicolo usato come vespasiano arrivano le telecamere.

Via de' Coverelli è il vicolo sul quale affacciano i residenti di Santo Spirito che ogni giorno segnalano la presenza di persone che usano la facciata come un vespasiano a cielo aperto.

Dopo le siepi, i paletti e le telecamere su via del Presto di San Martino arrivano le telecamere su via de' Coverelli oltre alla cordonatura del sagrato il cui allestimento è partito in queste ore.

La vice sindaca Alessia Bettini ha risposto alla consigliera Patrizia Bonanni spiegando i termini dell'intervento "Sono stati già installati dei paletti in via de’ Coverelli per interdire la sosta non autorizzata e scoraggiare gli atteggiamenti poco decorosi. Il cordonato adesso verrà realizzato con dei paletti metallici che hanno un basamento in calcestruzzo e che saranno legati con un cordone di canapa. Entro sei giorni verrà realizzato tutto il cordonato. Segnalerà un’area di rispetto, il divieto di stazionamento ed il divieto di consumo di cibi e bevande. Saranno, inoltre, installate due telecamere in via de’ Coverelli".

I paletti, o chiodi fiorentini, oltre a non avere limitato l'uso improprio del vicolo hanno fatto arrabbiare i residenti che si sono sentiti beffati per essere rimasti senza i posti auto. I residenti avrebbero voluto una cancellata lungo tutto il perimetro della chiesa, alta almeno 1 metro e 80 centimetri, non le siepi e non il cordolo di canapa.

Basteranno cordonatura e telecamere a riportare l'ordine e a liberare i residenti dall'incombenza di monitorare la situazione e richiamare gli avventori molesti?