Attualità

Tavolini con veto condominiale, no dei residenti

Chi abita nel centro storico valuta come troppo larghe le maglie del nuovo regolamento e teme tensioni sociali tra esercenti e abitanti

Tavolini all'esterno dei locali subordinati a veto condominiale? Per i residenti del centro storico anche no. Alla vigilia del dibattito in consiglio comunale sul nuovo regolamento per l'occupazione del suolo pubblico e in piena bufera fra sostenitori e detrattori della nuova normativa, è quanto ribadisce in una nota il Coordinamento dei Comitati dei residenti del Centro Storico di Firenze.

Priorità dei cittadini: serenità, qualità della vita, riposo notturno come si conviene. E per questo l'idea di attribuire ai condomini capacità decisionale sull'allestimento o meno dei dehors di bar o ristoranti nelle loro prossimità non va così a genio e fa temere tensioni sociali, contenziosi e liti infinite.

"Il Coordinamento valuta la clausola molto grave per tre motivi: provocherà gravi attriti tra locali e residenti; sarà fonte di liti tra condomini e di controversie anche legali; in un Centro Storico in cui gli appartamenti sono prevalentemente usati a scopo turistico, finirebbe per provocare ulteriori disagi ai veri residenti", scrivono chiaro chiaro esprimendo "soddisfazione per la rassicurazione che sarà l’assessore stesso a chiedere di eliminare la clausola". 

Ma la questione è inquadrata dai residenti del centro in una cornice più ampia, quella della quotidianità nel salotto buono della città: "La questione dei tavolini all’aperto è strettamente collegata alla richiesta di rispettare finalmente il diritto dei residenti al riposo, obbligando gli esercizi pubblici a rispettare gli orari di chiusura e chiunque a rispettare l’ora del silenzio, oltre la quale devono cessare assembramenti e schiamazzi", sottolineano.

Uno strumento a loro avviso potrebbe essere la Ztl permanente, 24 ore al giorno, richiesta che avanzano con forza: "Varare quanto prima la Ztl no stop in tutto il Centro e, al tempo stesso" ripristinare a primavera "la Ztl estiva dalle 20 alle 3 della notte, in modo che i residenti possano beneficiare dei posti auto di nuovo ridotti per i tavolini e che altrimenti sarebbero occupati dai clienti di ristoranti e pub". A corollario: "Si chiede al tempo stesso che il Comune si adoperi per ribassare le tariffe notturne dei parcheggi pubblici e allestire un adeguato sistema di trasporto urbano".