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La nuova Tac al Meyer come sull'isola dei pirati

Un'apparecchiatura all'avanguardia per potenziare la radiodiagnostica nell'ospedale pediatrico trova posto in un'ambientazione a misura di bambino

La nuova Tac

Un'apparecchiatura all'avanguardia per potenziare la radiodiagnostica nell'ospedale pediatrico trova posto in un'ambientazione a misura di bambino ovvero la riproduzione dell'isola dei pirati: è la nuova Tac dell'ospedale pediatrico Meyer, presentata in occasione della visita del generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 ieri a Firenze proprio al Meyer.

È di oltre 1 milione e 200mila euro l'investimento riversato sul nuovo macchinario capace di eseguire tomografie con immagini ad alta risoluzione in tempi ridotti e con una bassissima esposizione alle radiazioni ionizzanti. L'apparecchio, che ha già superato la fase di rodaggio ed è a disposizione dei piccoli pazienti, è stato acquistato proprio grazie ai fondi commissariali, con una procedura portata a termine in tempi rapidissimi: 60 giorni dall’inizio del cantiere.

La Tac, Tc Ge revolution 256 Slice, grazie a tempi ridotti di acquisizione delle immagini in alta risoluzione garantisce una bassissima esposizione alle radiazioni ionizzanti. Può scansionare un intero organo in meno di 1 secondo, visualizzare l'intero cuore in un battito cardiaco, e tutto il corpo in pochi secondi. Questo permette di effettuare esami ai pazienti pediatrici - neonati e bambini - riducendo il ricorso alla sedazione. 

Quanto all'aspetto psicologico dell'approccio col grande macchinario, l'allestimento dell'ambiente che lo ospita è un salto nel mondo dei cartoni animati, con gatti pirati alle pareti e l'accesso all'apparecchio che simula il timone, come se la Tac fosse una nave avventurosa.

Orgogliosi della nuova capacità diagnostica fornita dalla Tac di ultima generazione il presidente della Regione Eugenio Giani e il direttore generale del Meyer Alberto Zanobini, che hanno accompagnato il commissario Figliuolo durante la sua visita insieme con, fra gli altri, l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini, il direttore della direzione sanità, velfare e coesione sociale Federico Gelli, il presidente dalla Fondazione Meyer Gianpaolo Donzelli e l’assessore al welfare del Comune di Firenze e presidente della Società della salute di Firenze Sara Funaro.