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Patto anti malamovida, per i residenti non basta

Da Santo Spirito si torna a chiedere l'installazione di cancellate a tutela della basilica. Ieri nemmeno la pioggia ha fermato gli orinatori seriali

Nel cerchio rosso, un uomo orina sulla basilica di Santo Spirito

Nemmeno la pioggia ieri aveva fermato gli orinatori seriali che umiliano in continuo la basilica di Santo Spirito coi loro bisogni. I residenti non si stancano di protestare, ma più che altro si dicono insoddisfatti delle misure contenute nel pacchetto di contrasto alla malamovida appena definito, tra bagni pubblici installati nelle notti del fine settimana, steward, personale Alia e divieto di mangiare e bere sui sagrati e sulle scalinate delle chiese.

No: in una nota firmata dalla portavoce del comitato dei residenti di Santo Spirito Camilla Speranza si tornano a chiedere le cancellate a tutela della basilica, arrivando a definire il protocollo "una ulteriore presa in giro e una totale mancanza di rispetto per la Basilica di Santo Spirito e per i residenti". 

I cittadini non la mandano certo a dire: "La Basilica brunelleschiana è assediata, danneggiata e oltraggiata ogni giorno, sera e notte della settimana e va protetta con una cancellata sin dalle sue scalinate, lungo tutto il suo perimetro", affermano netti. Quanto alla quiete pubblica, per di più: "La residenza vive circondata dall'urina dei frequentatori dei locali ed è torturata ogni sera e notte da persone alterate, aggressive e incivili".